Sabato 14 settembre 2013, nella Festa dell’Esaltazione della Croce, l’Azione Cattolica Diocesana organizza una Salita al Monte Summano, nel 90° anniversario della benedizione della Croce e nel 20° della posa della scultura del Cristo.La partecipazione è libera e aperta a tutti. Per raggiungere la cima, è consigliato di salire dal “Colletto di Velo” attraverso un cammino di un’ora e mezza al massimo.La giornata si articola in tre momenti: alle ore 16.00 è previsto il ritrovo accanto alla Croce del Summano per una breve benedizione; alle 17.00 c’è la celebrazione della anta Messa al Convento dei Girolimini; infine, alle 18.00, spazio alla festa e alla convivialità con il concerto dei GoodbyeVisa.UNA BUSSOLA DELLO SPIRITOIl monte dalla doppia punta è da sempre il punto di riferimento per lo sguardo dei vicentini verso nord. Il Summano è una bussola geografica ma anche dello spirito, perché lì da secoli si sale per toccare più da vicino il cielo.Lo facevano i pastori venetici nelle loro migrazioni, spostando le greggi oltre le Piccole Dolomiti, lasciando tracce di offerte sulla vetta e di quei fuochi che erano visibili in lontananza dalla pianura, fin dall’altro contrafforte della fede che è Monte Berico. Due monti in dialogo a cingere una pianura operosa dove gli uomini di ieri e di oggi cercano protezione dall’Alto.E poi i Romani – come provano i ritrovamenti archeologici – proseguirono nella sacralizzazione del luogo, costruendo altari e lasciando monete, portate dai legionari anche dai confini dell’Impero: qui statuette votive e pece bruciata alimentavano l’attesa per gli oracoli. Poi la fede cristiana ha alimentato a sua volta il pellegrinaggio e l’ascesa, dal santuario di Santorso alla presenza dei Gerolimini. Un luogo che chiama il silenzio e l’ascesi, il raccoglimento e l’attesa. Da millenni.Nicoletta Martelletto