VISITA PASTORALE
Il Vescovo nella comunità di SS. Redentore di Lonigo

Nei giorni 14, 15, 16 e 21 marzo 2014

 
Prosegue la Visita pastorale del Vescovo Beniamino Pizziol alle comunità del Vicariato di Lonigo. Venerdì 14, sabato 15, domenica 16 e venerdì 21 marzo 2014 è nella parrocchia del Santissimo Redentore di Lonigo, dov’è parroco mons. Vittorio Montagna.
 
LA SFIDA DELL’ACCOGLIENZA 

Se gli stranieri sono più di un quinto della popolazione (provenienti da 57 Paesi) e i nuovi nati da genitori non italiani superano il 40% del totale, è facile capire come a Lonigo la “questione immigrati” sia sempre in primo piano.
 

«Inutile nascondersi dietro a un dito: l’arrivo di un numero così consistente di persone è un problema – conferma il parroco don Vittorio Montagna -. La gente si sente insicura, gli anziani hanno paura, ci sono problemi di vicinato e la crisi fa il resto.

La comunità cristiana è chiamata a vivere il problema come sfida e grazia: ci sono persone che accettano la sfida della conoscenza e dell’incontro, e questo quasi sempre genera comprensione e fiducia. Ci sono i servizi della Caritas, aperti a tutti, ma frequentati assiduamente dagli stranieri: dal microcredito ai sostegni di vicinanza, dalla compilazione moduli all’assistenza delle famiglie con membri in carcere, dal doposcuola per ragazzi al mercatino del vestiario usato. Anche tra le 170 mamme aiutate dal Centro Aiuto alla Vita molte sono le immigrate.

L’apertura del cuore è una grazia di cui ci fa dono lo Spirito Santo. Ma la sfida più grande è l’evangelizzazione, attraverso i canali della vita ordinaria della parrocchia. L’ora di religione a scuola, ad esempio; l’ingresso nelle chiese di non pochi cristiani ortodossi, per una candela e il triplice segno di croce, e di qualche indù; l’accoglienza di bambini immigrati in qualche famiglia. Tutto questo non genera solo relazioni buone, ma porta anche qualcuno ad abbracciare la fede cristiana».

 
I MUTAMENTI SOCIALI, ECONOMICI E RELIGIOSI
 
La parrocchia del SS. Redentore, che si appresta in questo fine settimana a ricevere la visita del vescovo Beniamino, comprende il centro di Lonigo e buona parte delle campagne circostanti. Sono più di 11.000 i residenti. «Non tutti sono credenti, non tutti sono cristiani, non tutti sono cattolici, non tutti sono praticanti, ma tutti sono parrocchiani» – sintetizza il parroco don Vittorio Montagna.
 
«La pratica religiosa è in costante diminuzione – continua don Vittorio – anche se le sedici messe festive (tra Duomo, Chiesa Vecchia, San Giovanni, S. Daniele, Villa Serena) sono ancora partecipate. Compio annualmente la visita-benedizione a circa 3.500 famiglie e vedo in diretta i cambiamenti: la popolazione locale invecchia, le famiglie si assottigliano sempre più e molte si sfasciano, cresce la povertà legata alla crisi economica. Si respira un’aria secolare, la trascendenza non è più oggetto di interesse. Tutto si appiattisce, non si cerca Dio, ma casomai il benessere spirituale: la realtà religiosa è appetibile se serve a farci stare bene. La fede comunque vive un momento carsico, ma non è spenta».
 
Estratto dall’ampio servizio di Stefano Canola sul numero 10 del 16 marzo 2014 de “La Voce dei Berici”


 

 
Stefano Canola
(Estratto dell’ampio servizio pubblicato nel numero 10 del 16 marzo 2014 de “La Voce dei Berici”)