A-Dio l’arcivescovo Cesare Nosiglia

Mercoledì 3 settembre alle 18,30 in Cattedrale la Messa di settimo

 Il vescovo di Vicenza, Mons. Giuliano Brugnotto, il vescovo emerito, Mons. Beniamino Pizziol, il presbiterio diocesano, la comunità diaconale, i consacrati e i fedeli tutti partecipano al lutto dell’arcivescovo Roberto Repole e delle diocesi di Torino e Susa per la morte del vescovo emerito, Cesare Nosiglia che ha guidato la diocesi Vicenza dal 2003 al 2010. Mons. Nosiglia ha concluso la sua vita terrena alle 2.15 di mercoledì 27 agosto 2025 presso l’Hospice Cottolengo di Chieri.

«Siamo grati al Signore per quanto ha seminato il vescovo Cesare nella nostra Diocesi berica», ha fatto sapere il vescovo Giuliano, ancora in Thailandia in visita alla missione triveneta. «Con lui ho avuto solamente un breve incontro in occasione dell’ordinazione episcopale di Mons. Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino. Ma più volte in Diocesi ho sentito parlare del mio Predecessore ricordando la sua infaticabile dedizione pastorale, in continuo movimento e con sempre nuove iniziative, specialmente a favore dei ragazzi e dei giovani», ha aggiunto il vescovo Brugnotto.

Mons. Lodovico Furian, vicario generale del vescovo Nosiglia dal 2007 al 2010, lo ricorda come «un uomo molto attivo, appassionato del ministero che stava svolgendo, sensibile agli aspetti sociali (poveri, operai, zingari…), con una forte attitudine a programmare e a pensare. Era un lavoratore instancabile, privatamente più sensibile e affettuoso di quanto appariva in pubblico».

I funerali saranno celebrati dal cardinale Roberto Repole venerdì 29 agosto alle 15.30 nel Duomo di Torino; veglia funebre presieduta sempre dal Cardinale giovedì 28 agosto alle 21 presso il Santuario della Consolata, dove sarà allestita la camera ardente a partire da mercoledì 27 agosto alle 15.30. Sarà presente una delegazione vicentina.

Per seguire il funerale online, clicca qui.

Mercoledì 3 settembre alle 18,30 in Cattedrale a Vicenza verrà celebrata una Messa di settimo in suffragio dell’arcivescovo Nosiglia. 

 

In foto il vescovo Nosiglia all’inaugurazione del Museo Diocesano di Vicenza avvenuta il 19 febbraio 2005.

Qui il discorso alla Messa d’ingresso come vescovo di Vicenza

 

Curriculum Vitae

Mons. Nosiglia era nato il 5 ottobre 1944 a Rossiglione, nella diocesi di Acqui e provincia di Genova. Dopo aver compiuto gli studi nel Seminario di Acqui Terme, conseguì la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense e quella in Sacra Scrittura presso il Pontifico Istituto Biblico a Roma.

Era stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1968 per la diocesi di Acqui.

Tra i suoi incarichi pastorali più significativi: dal 1968 al 1975 collaboratore nella parrocchia di San Giovanni Battista De Rossi a Roma; dal 1971 al 1983 addetto all’Ufficio Catechistico nazionale della C.E.I.; dal 1975 al 1991 collaboratore nella parrocchia di San Filippo Neri alla Pineta Sacchetti; dal 1978 al 1980 docente di Teologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo; dal 1983 al 1986 vicedirettore dell’Ufficio Catechistico nazionale C.E.I.; dal 1986 al 1991 direttore dell’Ufficio Catechistico nazionale della C.E.I.

Eletto alla Chiesa titolare di Vittoriana e nominato vescovo ausiliare di Roma il 6 luglio 1991, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 14 settembre successivo. Durante il Sinodo di Roma ha ricoperto gli incarichi di relatore generale e presidente della Commissione post-sinodale. Il 19 luglio 1996 è stato nominato vicegerente di Roma con il titolo personale di arcivescovo. Il 6 ottobre 2003 è stato trasferito alla diocesi di Vicenza.

A livello nazionale, è stato anche presidente del Consiglio nazionale della Scuola Cattolica, presidente dell’Organismo internazionale dell’Educazione Cattolica (OIEC), nonché delegato del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa per la Catechesi e l’Università.

Nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana è stato membro della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede (1992-1999), segretario della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica (1995-2000) e presidente della stessa Commissione (2000-2005), infine vice-presidente della Conferenza Episcopale Italiana (2010-2015).

In occasione del grande Giubileo dell’anno 2000 gli sono state affidate la vicepresidenza della Commissione Pastorale-Missionaria del Comitato centrale, la presidenza del Comitato Italiano per la Giornata mondiale della Gioventù e la vicepresidenza del Congresso Eucaristico Internazionale. Inoltre, è stato membro del Consiglio internazionale per la Catechesi della Congregazione per il Clero. È stato presidente del Comitato preparatorio del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015.

Il 6 ottobre 2003 Papa Giovanni Paolo II lo nomina Vescovo della Diocesi di Vicenza, succedendo a mons. Pietro Nonis. L’ingresso in Diocesi avverrà il 30 novembre, successivamente però ad un affollatissimo incontro a Monte Berico con i giovani della Diocesi. Gli anni dell’episcopato di Nosiglia a Vicenza si contraddistinguono per un rilancio della catechesi, con i raduni diocesani “Cresimandinsieme”, di un rinnovamento della pastorale giovanile, a partire dal Sinodo dei Giovani, per una forte attenzione sociale, celebre la lettera pastorale sui nomadi e l’attenzione ai lavoratori delle aziende in crisi. Durante il suo episcopato si è tenuta la beatificazione della serva di Dio Eurosia Fabris Barban nel 2005. Per la prima volta il Papa concede che una beatificazione avvenga in una diocesi e non in Vaticano.
A nomina ad Arcivescovo di Torino già avvenuta, affronterà con impegno la difficile situazione dell’alluvione di Ognissanti (1 novembre 2010) che colpisce la città e parte della Diocesi. Durante il suo episcopato iniziò la visita pastorale che concluderà solo il suo successore Mons. Beniamino Pizziol.

Dall’11 ottobre 2010 al 19 febbraio 2022 è stato arcivescovo di Torino. Dal gennaio 2011 – fino alla fine del suo incarico episcopale – è stato presidente della Conferenza episcopale del Piemonte e Valle d’Aosta e Membro del Consiglio episcopale permanente della CEI.

Nell’anno del compimento del 75-mo anno di età, il 1° agosto 2019, S. Eusebio, patrono del Piemonte, papa Francesco aveva confermato mons. Nosiglia arcivescovo di Torino per altri due anni. Il 12 ottobre 2019 era stato nominato anche amministratore apostolico della Diocesi di Susa.

Sabato 19 febbraio 2022, in concomitanza all’annuncio ufficiale della designazione del nuovo arcivescovo di Torino, nominato anche Vescovo di Susa, nella persona dell’allora can. Roberto Repole, il Pontefice aveva nominato mons. Nosiglia amministratore apostolico di Torino, attribuendogli i diritti, le facoltà, i compiti che spettano al vescovo diocesano. Egli, pertanto, ha continuato nell’esercizio di tali munera fino alla presa di possesso canonico delle due Diocesi da parte del successore designato, mons. Roberto Repole, avvenuta sabato 7 maggio 2022.