Apertura dell’area archeologica sottostante la Cattedrale

Sabato 20 dicembre l'inaugurazione

 
Sabato 20 dicembre alle ore 16 nel Salone d’Onore del Palazzo delle Opere Sociali in Piazza Duomo a Vicenza, verranno presentati i lavori e gli studi che hanno portato e reso possibile l’apertura al pubblico dell’area archeologica sottostante la Cattedrale di Vicenza.
Alla cerimonia interverranno il Vescovo mons. Beniamino Pizziol, il sindaco Achille Variati, il presidente della Fondazione Cariverona e alcuni funzionari della Regione e della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto.
Di seguito si riporta il comunicato stampa della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto.
 
 
 
Comunicato stampa
 
L’area archeologica si estende per circa 750 mq nello spazio sottostante la grande navata unica della Cattedrale. È il risultato degli scavi effettuati dalla allora Soprintendenza alle Antichità delle Venezie negli anni 1946-1953, quando la Cattedrale, gravemente danneggiata dagli eventi bellici, fu oggetto di un importante intervento di ricostruzione.
Le strutture rinvenute documentano l’esistenza di più edifici di culto, che si articolano dall’epoca paleocristiana fino alla chiesa attuale (risalente al XV secolo) ma attestano anche la presenza di costruzioni pertinenti all’edilizia privata della città romana e, in alcuni approfondimenti, di sequenze stratigrafiche relative all’insediamento preromano.
L’area, già aperta al pubblico nei primi anni 50 del Novecento, venne chiusa alla fine degli anni ’70 a causa dell’accentuato degrado in cui versava, dovuto alle pessime condizioni microclimatiche del grande spazio interrato. Privo di aerazione, esso presentava un tasso di umidità altissimo, aggravato dalle elevate temperature invernali trasmesse dall’impianto di riscaldamento a pavimento, senza coibentazione, della chiesa soprastante.

La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto ha avviato nel 2000 un complesso progetto di restauro e riqualificazione dell’area archeologica al fine della sua riapertura al pubblico. Tale progetto, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per un importo di € 748.862,50 con i proventi derivati dal gioco del Lotto (programma 2001-2003), ha previsto:
A. lavori per il risanamento ambientale;
B. lavori per il restauro delle strutture archeologiche;
C. lavori per la valorizzazione e la pubblica fruizione.
Preliminarmente all’avvio di tali lavori è stato effettuato, con un finanziamento della Fondazione Cariverona (100.000 Euro), un intervento di completamento dell’indagine archeologica, previa rimozione dell’apparato espositivo degli anni 50 del Novecento e la sistemazione provvisoria di centinaia di reperti lapidei mobili in apposite scaffalature.
Ancora con finanziamento della Fondazione Cariverona (165.000 Euro) sono stati ultimati quest’anno ulteriori lavori per l’allestimento e la messa in sicurezza del percorso di visita, che consentono finalmente la riapertura al pubblico dell’area, prevista per il prossimo 20 dicembre.
 
Per la piena fruizione del sito è in programma un ulteriore progetto di valorizzazione, che realizzerà un percorso di visita unitario con la limitrofa area della strada romana e l’allestimento espositivo degli ambienti interrati adiacenti alle due aree archeologiche, nonché un più ampio apparato illustrativo, realizzato anche con l’ausilio di tecnologie multimediali.
Grazie alla convenzione siglata tra la Soprintendenza e la Diocesi sarà il Museo Diocesano di Vicenza a garantire l’apertura al pubblico della nuova area archeologica, nel quadro di un accordo globale per la gestione integrata delle numerose e importanti aree archeologiche cittadine, che coinvolge anche il Comune di Vicenza.