Collegamento Pastorale n. 12/2016
4. ALCUNE PERPLESSITÀAccanto all’ampio consenso attorno al termine ‘corresponsabilità’, sono però da evidenziare anche alcune perplessità. Da un lato il ricorso odierno al termine, oltre che funzionale all’organizzazione ecclesiastica, farebbe tendenzialmente perdere di vista l’ampiezza semantica della responsabilità laicale, così come l’ha pensata il Vat II. Dall’altro lato il concetto di ‘corresponsabilità’, giacché assunto sotto la pressione di istanze ‘democraticiste’, rischierebbe di produrre un … Continua a leggere
Riporto da ultimo un lungo passo, tratto da Giuliano Zanchi, che nella sua rilettura del ‘risorgimento laico’, offre una analisi perspicace e altrettanto critica circa l’impiego pastorale dei laici nel post-concilio:Guardando però a come la foresta dell’impegno parrocchiale è variamente cresciuta in questi decenni si possono vedere anche i limiti e gli inconvenienti di quel rigoglio. Il risveglio pastorale dei laici è avvenuto appena dopo il … Continua a leggere
II. LA SINODALITÀ: «IL CAMMINO CHE DIO SI ASPETTA DALLA CHIESA DEL TERZO MILLENNIO»La persuasione è in effetti che il concetto di sinodalità sia in grado di esprimere meglio quanto di positivo si intende comunemente affermare mediante la nozione svilita e compromessa di ‘corresponsabilità’.In ordine alla ‘riscoperta’ della sinodalità, papa Francesco ha dato certamente un impulso pratico. Questo è emerso specialmente in occasione della doppia assise – … Continua a leggere
c) ImplicazioniNe vengono evidenziate due: (a) il superamento della separazione tra chiesa docente e discente (e con ciò dello schema binario); (b) la necessità vitale della consultazione (e con ciò di una chiesa dell’ascolto).(a) Superare la separazione tra chiesa docente e discente vuol soprattutto significare l’abbandono del cosiddetto schema binario, quello che oppone a tutti i livelli l’uno ai molti: a livello parrocchiale il parroco è … Continua a leggere
b) Il ministero gerarchico quale presidenza ‘nel’ e ‘del’ discernimento comuneIl fatto, che i due sacerdozi siano ordinati l’uno all’altro, vieta di pensarli come autonomi o indipendenti. Suggerisce soprattutto di ripensarli ciascuno rispetto all’altro. La lettura di Dario Vitali, che lamenta soprattutto l’autoreferenzialità del sacerdozio ministeriale, è certamente condivisibile [37]. L’aspetto più stimolante è però forse un altro. E cioè l’indicazione, già incrociata all’inizio nella … Continua a leggere
BIBLIOGRAFIA Alberigo, Giuseppe (1992): Ecclesiologia e democrazia. Convergenze e divergenze. In: James Provost e Knut Walf (Ed.): Il tabù della democratizzazione della chiesa. Concilium 28 (5), p. 29–44.Antòn, Angel (1993): Strutture sinodali dopo il concilio. Sinodo dei vescovi – Conferenze episcopali. In: Aa. Vv. (Ed.): La sinodalità. CredereOggi 13 (76), p. 85–105.Asolan, Paolo (2005): Il pastore in una Chiesa sinodale. Una ricerca odegetica. Treviso: San … Continua a leggere
Scarica il testo in formato PDF