Come procedere all’elezione
del nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale

L’elezione dei rappresentanti dei quattro ambiti

È necessario anzitutto organizzare i quattro ambiti secondo il seguente schema che vede considerare quattro dimensioni della vita pastorale della parrocchia:
1. La dimensione orante e celebrativa della Chiesa (la vita liturgica). In essa confluiscono i ministeri di quanti animano le celebrazioni e la preghiera della comunità.1
2. La dimensione educativa (l’ascolto della Parola). Raccoglie coloro che si prodigano per la formazione nella comunità cristiana(catechesi); coloro che in molte maniere collaborano all’annuncio del Vangelo a quanti ancora non lo conoscono (missione); coloro che ricercano vie di dialogo e di comunione con i credenti di altre confessioni cristiane (ecumenismo) o altre religioni (interreligioso).2
3. La dimensione caritativa e fraterna. Comprende tutte le forme con le quali la comunità si prende cura dei più piccoli e dei poveri, per sostenerli nelle loro necessità e per renderli protagonisti e responsabili della propria liberazione.3
4. La dimensione sociale e culturale. Si tratta di un aspetto spesso trascurato dalle nostre comunità, più preoccupate di gestire l’esistente che di essere presenti negli areopaghi della vita sociale. Ad essa vanno ricondotti quanti vivono la testimonianza credente nei diversi ambienti di vita e collaborano, assieme a tutti gli uomini di buona volontà, all’edificazione di una società più umana, fraterna e solidale.4
 
«Ogni ambito esprimerà con elezione interna da 1 a 3 persone che saranno componenti del CPP.
Con questa modalità ci si aiuterà a superare la rappresentatività chiedendo agli eletti
di saper esprimere una reale capacità di dialogo, comunione e competenza per e nel loro ambito.
Essi dunque non rappresenteranno un gruppo, ma una dimensione pastorale condivisa da più soggetti
e contribuiranno a programmare e coordinare una pastorale di comunione».   
(n. 7.2 del Regolamento)
 

L’elezione dei componenti a suffragio universale

Uno degli aspetti che può creare interrogativi è la modalità con la quale eleggere il numero di consiglieri a suffragio universale (numero stabilito dal CPP uscente alla luce di quanto sopra esposto) senza scadere in forme di partecipazione che ne snaturino il significato.

È quindi compito del Consiglio uscente trovare le forme più adatte per garantire questa rappresentatività, tenuto conto delle concrete situazioni nelle quali la comunità vive.

Ci permettiamo qui di indicare un percorso concreto, che, se da un lato può fornire alcuni suggerimenti utili, dall’altro non intende essere l’unica strada possibile.
 

 
♦ Un sondaggio
Per questa fase è sufficiente preparare dei foglietti di carta e delle penne.

La domenica stabilita, al termine di ogni Messa, tutti i presenti che abbiano compiuto 16 anni sono invitati a scrivere nome e cognome di persone che fanno parte della comunità ritenute degne e in grado di rappresentare la comunità stessa nel prossimo CPP (sono necessari pochi minuti).

E’ bene dichiarare i tre criteri per la scelta dei nomi: siano persone che abbiano ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana, che hanno il domicilio o quasi domicilio in parrocchia, che abbiano compiuto i 16 anni di età.

E’ opportuno trovare i modi perché tutti i parrocchiani si possano esprimere, anche coloro che per vari motivi fossero assenti in quella domenica. Per esempio, per alcuni giorni potrebbe essere data la possibilità di esprimere le proprie indicazioni in un luogo del centro parrocchiale.

 
 
♦ La votazione
I nomi che sono stati segnalati siano raccolti in ordine alfabetico. Il parroco, o un’altra persona incaricata, contatti le persone notificando l’indicazione della comunità e chiedendo a ciascuno la disponibilità a far parte della lista dei candidati.

Con le disponibilità ricevute si potrà formare una lista di candidati. L’elenco dovrà avere un numero tale di nomi da permettere una scelta reale da parte dei votanti.

La domenica stabilita, al termine delle Messe, vengano distribuiti ai presenti, che abbiano compiuto i 16 anni, la scheda con la lista dei nomi e una penna, con l’invito a segnare una o più preferenze (indicare un tetto massimo di preferenze).

Le persone che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze saranno interpellate dal parroco sulla loro disponibilità ad accettare l’incarico, fino al raggiungimento del numero stabilito di consiglieri.

I gruppi, le associazioni, i movimenti, i responsabili (tutti i diversi e vari soggetti pastorali della parrocchia) designano in precedenza i propri rappresentati durante gli incontri preparatori in modo che se una persona indicata dalla comunità è tra i nomi di questi rappresentanti si può accogliere un altro nome tra quelli indicati dalla comunità.

Il CPP una volta eletto verrà presentato a tutta la comunità.

 
 
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1 A questa dimensione possiamo ricondurre: i gruppi liturgici; i cori ed i gruppi di canto; i lettori; i ministri straordinari della comunione; i vari gruppi di preghiera; i ministri della consolazione; i ministranti; i sacristi e quanti dedicano tempo e cura alla pulizia della chiesa.

2 Ricordiamo: i catechisti, i gruppi di catechesi degli adulti, i gruppi di ascolto della Parola; le coppie che si dedicano alla preparazione del Battesimo; gli animatori dei gruppi giovanili; i gruppi missionari; i responsabili degli oratori; l’Azione Cattolica, la FUCI; l’AGESCI; il MASCI, il Rinnovamento nello Spirito; Comunione e Liberazione; Corsilisti; i Focolarini; i Neocatecumenali.

3 Gruppi Caritas; S. Vincenzo; Comunità Papa Giovanni; i Centri di aiuto alla vita, cooperative di solidarietà; gruppi di solidarietà con il Terzo Mondo; Commercio equo e solidale.

4 Insegnanti di religione cattolica; Insegnanti scuole per l’infanzia; ACLI; MCL; AIMC (Maestri cattolici); AMCI (Medici Cattolici); CIF (Centro femminile italiano); CSI (Centro sportivo italiano); NOI Associazione; MEIC (Movimento di impegno culturale); UCIIM (Unione Insegnanti Medi); UCID (Unione imprenditori); Coldiretti; Università per gli anziani; Scuole di formazione politica; gruppi Giustizia e pace, il Movimento per la Vita.