Prendere spunti dalla Parola di Dio e dalla liturgia per sottolineare la centralità della comunità e la necessità di camminare insieme.Organizzare gli incontri dei diversi soggetti pastorali divisi per ambiti affinché al loro interno la conoscenza reciproca e la piena comprensione di questa nuova organizzazione, promuova l’elezione di persone veramente corresponsabili e capaci di comunione.Dedicare una o più domeniche per spiegare a tutti i fedeli il significato e la funzione del CPP; questo può essere fatto in un’apposita assemblea dopo la celebrazione domenicale della Messa per coinvolgere la comunità intera.Programmare una serata con tutti gli operatori pastorali. Suggeriamo un possibile ordine del giorno:
> introduzione ai lavori da parte del Parroco;
> il CPP nel documento della Diocesi (relazione a cura del Moderatore che riprenda i
punti interessati dal cambiamento rispetto al Regolamento del 2001);
> l’attività del CPP parrocchiale nel quadriennio trascorso (relazione a cura del Segretario redatta a partire dai Verbali degli incontri svolti negli ultimi quattro anni);
> dibattito e confronto.
Può essere utile che il confronto possa fornire alcuni suggerimenti sui due punti che seguono:
a) da un partecipazione formale ad una partecipazione corresponsabile;
b) una composizione di membri che renda più snella e proficua l’attività del Consiglio pastorale.
In questi passaggi va anche affrontato il valore delle regole (e pertanto, del corretto funzionamento del CPP e degli organismi che lo compongono: il presidente, la segreteria, il moderatore, il segretario), per non cadere nel rischio di credere che sia sufficiente una vaga fraternità nell’affrontare le questioni. Le regole sono importanti perché favoriscono la partecipazione di tutti, specie di quelli più deboli, evitando così tensioni e fatiche inutili. Le regole nella comunità sono a servizio di un’autentica comunione.È importante offrire l’immagine di una comunità progettuale, che crede nella corresponsabilità di tutti. Il CPP non è un peso e un impegno in più, ma l’anima della comunità che non vive alla giornata, ma sa progettare.È bene, infine, dare anche l’indicazione della data e delle modalità con le quali si pensa di procedere all’elezione del nuovo Consiglio.
