III domenica di Pasqua

domenica 26 aprile 2020

Incontrare il Risorto – Gesù si avvicinò e camminava con loro  pdf scaricabile
INVOCA LO SPIRITO

Vieni Santo Spirito di Dio Come vento soffia sulla Chiesa,
Vieni come fuoco, ardi in noi Con Te saremo veri testimoni di Gesù.
Sei vento: spazza il cielo dalle nubi del timore.
Sei fuoco: sciogli il gelo e accendi il nostro ardore.
Tu sei coraggio e forza nelle lotte della vita.
Tu sei l’amore vero sostegno nella prova,
Spirito d’amore scendi su di noi!

ASCOLTA LA PAROLA (Lc 24, 13-16)

Ed ecco, in quello stesso giorno il primo della settimana due dei discepoli erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.

MEDITA E APRI LO SGUARDO

Nel viaggio dei due discepoli di Emmaus possiamo leggere il viaggio di ogni credente: il cammino di chi ha fatto una scelta personale, ben ponderata di seguire Gesù. Tuttavia può accadere che nel cammino di ognuno di noi possano succedere degli imprevisti: quante tristezze, quante sconfitte, quanti fallimenti. Dopo una settimana di entusiasmo vissuto nel periodo della Pasqua, i due discepoli scoraggiati e delusi, voltano le spalle a Gerusalemme e si mettono in cammino verso Emmaus per tornare alla vita di prima, convinti che Gesù crocefisso abbia rappresentato solo una grande sconfitta. È in questo momento che Gesù si manifesta e prende l’iniziativa per innalzare il loro sguardo oltre la vita terrena. Quante volte nella vita abbiamo sperato, quante volte ci siamo sentiti a un passo dalla  felicità e poi ci siamo ritrovati a terra delusi, incapaci di reagire e  di guardare oltre, ma è proprio in questi momenti che dobbiamo confidare nella presenza di Gesù. Lui si fa vicino in modo discreto, forse per questo fatichiamo a riconoscerlo, ma camminando con noi ci ridona speranza e ci aiuta a tenere accesa la fiamma della nostra fede. (Valentina e Matteo)
 

PREGA CON IL CUOREPer essere un buon danzatore, con te come con tutti,
non occorre sapere dove la danza conduce.
Basta seguire,
essere gioioso,
essere leggero,
e soprattutto non essere rigido.
Non occorre chiederti spiegazioni
sui passi che ti piace di segnare.
Bisogna essere come un prolungamento,
vivo ed agile, di te.
E ricevere da te la trasmissione del ritmo che l’orchestra
scandisce.(Madeleine Delbrel)VIVI NELLA GIOIA

“Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti”. (papa Francesco, Evangeliii gaudium, 164)
 
In questo periodo di buio impegniamoci a tenere viva la fiamma della nostra fede: oltre che nei nostri cuori anche nelle nostre case con il simbolo di una candela accesa che dona luce e speranza.
 
 
Domenico Tintoretto, Incontro sulla via di Emmaus, XVI secolo, olio su tela, Museo Diocesano Vicenza
La tela è opera di Domenico Tintoretto in deposito al Museo Diocesano da IPAB di Vicenza. Il dipinto racconta, con la sua intensa luce e i colori brumosi del paesaggio, il viaggio verso Emmaus quando Gesù accompagna i due apostoli nel cammino ma senza riverlarsi loro. Cristo ha il volto che letteralmente risplende, accanto a Lui i suoi apostoli vestiti da pellegrini e a guidare il cammino un cagnolino festante, simbolo di fedeltà.