Il Card. Marchetto accolto dalla diocesi e dalla città di Vicenza: “Necessaria una pastorale integrale di vera promozione umana”

La gratitudine del neo Cardinale e la sua proposta di pastorale integrale - testi allegati

La diocesi e la città di Vicenza hanno accolto con gioia il neo cardinale Agostino Marchetto martedì 31 ottobre al Palazzo delle Opere Sociali a Vicenza. Sua Eminenza è stato creato cardinale da Papa Francesco nel concistoro dello scorso 30 settembre a Roma. “Dalla tradizione tedesca che unisce due termini, denken e danken, mi porto un’intuizione importante: il pensiero porta a ringraziare e anch’io vi ringrazio per questa accoglienza. Sono sempre stato vicentino, anche in giro per il mondo, e mi sono sempre sentito tale” ha affermato.

Presenti il vescovo Giuliano Brugnotto, il vescovo emerito Beniamino Pizziol, i vicari episcopali e numerosi sacerdoti della diocesi a rappresentare la vicinanza di tutto il presbiterio nel quale il neo porporato è entrato con l’ordinazione avvenuta proprio nella Cattedrale di Vicenza il 28 giugno 1964, mentre l’1° novembre 1985 ha ricevuto l’ordinazione episcopale. Molti anche i fedeli laici e religiosi presenti.

Il Sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, è intervenuto rappresentando la comunità civile della città esprimendone la grande gioia, oltre che la gratitudine per l’impegno che il Cardinale ha profuso da molti anni in favore della pace e dei migranti.

L’accoglienza del Cardinal Marchetto ha offerto la possibilità di un momento più culturale nel quale Sua Eminenza ha proposto la lectio magistralis sul tema “La pastorale specifica della mobilità umana” in occasione del Dies Academicus dell’Istituto di Scienze Superiori Religiose di Vicenza, lasciando il momento più celebrativo per la Messa che il Cardinale ha presieduto in occasione dell’anniversario di ordinazione episcopale l’1° novembre in Cattedrale.

Nel saluto iniziale al Palazzo delle Opere Sociali, il Vescovo Giuliano ha sottolineato le tappe salienti che hanno segnato la vita di Sua Eminenza Mons. Marchetto legandole all’omelia che Papa Francesco ha proposto in occasione del concistoro dello scorso 30 settembre: “Evangelizzato da qui è partito per evangelizzare con uno speciale servizio al Santo Padre. Prima come nunzio in Madagascar, poi in Tanzania e successivamente in Bielorussia. Richiamato a Roma presso la Curia Romana dal 2001 al 2010 è a servizio del Papa come Segretario del Pontificio Consiglio della pastorale per migranti e gli itineranti. Una volta “andato in pensione” si dedica allo studio del Concilio Vaticano II in particolare della sua ermeneutica. Ed è questo approfondimento che illumina anche il cammino odierno della Chiesa”.

Il Cardinal Marchetto, dopo aver regalato ai presenti qualche simpatico episodio legato alla sua vita, è passato ad introdurre il tema della lectio magistralis sottolineando più volte con forza l’urgenza di una pastorale integrata, che sia di reale promozione umana: “La composizione delle migrazioni odierne, oltre l’evolversi dell’ecumenismo stesso, impone altresì la necessità di una visione ecumenica di tale fenomeno, a causa della presenza in territori tradizionalmente cattolici di molti migranti cristiani non in piena comunione con la Chiesa Cattolica. Vi è poi la dimensione del dialogo interreligioso, a causa del numero sempre più consistente di migranti appartenenti ad altre religioni, in particolare a quella musulmana”. Questa integrazione è inoltre, secondo l’analisi proposta, “condizione essenziale perché la pastorale, per e con i migranti, possa diventare espressione significativa della Chiesa universale e missio ad Gentes, (missione alle Genti), incontro fraterno e pacifico, casa di tutti, scuola di comunione accolta e partecipata, di riconciliazione chiesta e donata, di mutua e fraterna accoglienza e solidarietà, nonché di autentica promozione umana e cristiana”.

 

Allegati:

Lectio magistralis “La pastorale specifica della mobilità umana”

Omelia per il benvenuto e i 38 anni di episcopato

Omelia al Cimitero maggiore