Il Messaggio del Vescovo per la Quaresima 2014
«Questo tempo ci educa alla sobrietà e all’essenzialità»

     
Una preghiera più curata, la carità concreta e la penitenza sincera sono i tre aspetti della vita di fede che mons. Beniamino Pizziol raccomanda di praticare con particolare dedizione in questa Quaresima 2014. Nel Messaggio alla Diocesi preparato per l’occasione – di seguito pubblicato integralmente -, il Vescovo di Vicenza ricorda pure che questo tempo «ci educa alla sobrietà e all’essenzialità, non per accantonare di più ma per dare di più». 
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Carissimi

All’inizio della Quaresima desidero condividere con voi alcuni pensieri per vivere assieme un Tempo forte di fede e di conversione nel Signore morto e risorto. Questo tempo ci invita ad una preghiera più curata e precisa, alla carità concreta, alla penitenza sincera per poter incontrare nuovamente la misericordia di Dio. Il digiuno che ci viene proposto in alcuni giorni della Quaresima può essere veramente un’esperienza di distacco dalle tante “cose” che ingolfano la nostra vita affinché emerga il desiderio di Dio, la fame di misericordia che abita l’intimo del nostro cuore.

Ho iniziato in questi giorni la visita pastorale: è stata preceduta dalle visite alle missioni vicentine in Brasile e in Camerun per ricordare alla nostra Chiesa vicentina che o è missionaria o non è la Chiesa di Cristo. La dimensione missionaria è necessaria alle nostre Comunità cristiane, chiamate ad avere più coraggio nell’annunciare la gioia del Vangelo. Visitando le missioni ho visto la loro miseria materiale e la ricchezza della loro fede. Ho pensato alla nostra ricchezza e al nostro benessere, che possono essere un dono di Dio se vengono condivisi, perché ci sono tanti poveri nel mondo e forse troppo poca gioia che nasce dalla carità.

Con l’iniziativa UN PANE PER AMORE DI DIO, la Quaresima ci educa alla sobrietà e all’essenzialità, non per accantonare di più ma per dare di più.

Papa Francesco nel suo messaggio per la prossima Quaresima ci invita a considerare la povertà come condizione dell’annuncio perché è Cristo che si è fatto povero per arricchirci della sua povertà. C’è una povertà necessaria affinché Cristo sia veramente la nostra ricchezza. Soltanto questa ricchezza è capace di vincere le diverse forme di miseria: materiale, sociale e morale.

Penso alla riflessione che le nostre comunità stanno svolgendo sul generare alla vita di fede: povera e semplice è chiamata ad essere la nostra azione pastorale, forte soltanto della Parola del Vangelo che ha in sé una potenzialità che non possiamo prevedere. C’è un legame stretto tra povertà e missionarietà. Una pastorale attenta ai poveri e che parta da loro vuol dire che da essi impara la fiducia e la speranza che aprono al dono gratuito e gioioso.

Il Vangelo è un annuncio di misericordia e di amore: per poter amare abbiamo bisogno di abbattere muri e separazioni… accogliendoci reciprocamente superando paure e diffidenze!

La Chiesa non può che essere povera, cioè ricca solamente dell’umanità “paziente” di Cristo e della forza del suo Spirito che ci fa simili a Lui: figli di Dio.

Concludo augurando che questo Tempo di grazia sia preparato e vissuto bene, da ciascuno di noi e dalle nostre Comunità: saremo aiutati in questo anche dal sussidio preparato dagli amici della Pastorale giovanile. Non mancherà la mia preghiera per voi, affinché possiate incontrare la misericordia di Dio e condividere la gioia evangelica e a voi chiedo di pregare per me. Augurandovi un buon cammino di fede, vi benedico di cuore!

† Beniamino Vescovo
      
 
IL SUSSIDIO PER IL TEMPO DI QUARESIMA
Il sussidio diocesano “Camminate secondo lo Spirito” 
per accompagnare la preghiera quaresimale nelle famiglie e nelle comunità