PROBLEMI E PROSPETTIVE

La Chiesa per la scuola e la formazione professionale

I Cfp si presentano alla comunità diocesana

Si è svolto la sera di lunedì 30 settembre 2013 nella sede della Pia Società San Gaetano di Vicenza il primo degli incontri  che vuole comunicare l’attività alle rispettive comunità provinciali alla luce anche degli orientamenti pastorali nel decennio dedicato all’educazione attraverso un  cammino avviato dalla CEI  che culminerà in un appuntamento nazionale a Roma il 10 maggio 2014.

In un momento particolarmente delicato per il mondo dell’istruzione, la Conferenza Episcopale del Triveneto propone dei momenti per conoscersi ma anche per fare fronte a questo particolare momento socio-economico. « E’ un’occasione – spiega don Edmondo Lanciarotta della Commissione scuola della CET – per conoscere la ricchezza spirituale e pedagogica che in Veneto ha contribuito a rendere la nostra regione come traino, e la formazione professionale ne è un segno. Ma anche il Veneto sta presentando delle crepe a causa dei problemi economici che rischiano i far perdere questo patrimonio».

L’incontro, organizzato da Confap e Forma Veneto, ha visto la presenza delle realtà che sul territorio sono anima e cuore della formazione professionale, le quali si sono confrontate sul futuro in questo duro momento in cui la scure dei tagli economici rischia di mietere vittime tra  i giovani che ora più che mai necessitano di una guida che possa avviarli non solo sulla strada del lavoro, ma anche su quella dei valori e del vivere nella società.

In provincia di Vicenza, infatti, nel 2013-2014 sono stati circa 3.706 gli studenti che hanno scelto la formazione professionale (con una crescita dell’11 per cento rispetto allo scorso anno formativo), di cui il 28 per cento è costituito da figli di  immigrati e il 14 per cento da ragazzi disabili.

Sono dati che fanno riflettere, numeri che rendono tangibile lo sforzo degli operatori della formazione professionale che accolgono e vivono la quotidianità del centro insieme ai ragazzi.
 
Spiega Renato Meggiolaro, presidente di Ficiap Veneto: «E’ importante che i diversi soggetti con cui la formazione professionale si confronta non siano solo il mondo imprenditoriale. La finalità è tenere sotto controllo il mondo del lavoro, ma educando anche ai valori». Infatti sono stati circa 19.000 a livello regionale i giovani che hanno scelto la formazione professionale e «sono dati variabili – prosegue Meggiolaro -, perché il nostro è un mondo che ingloba chi non trova un ambiente accogliente in altre scuole».

«Secondo i dati raccolti con Forma Veneto – sottolinea Meggiolaro -, sono circa il 13 per cento i giovani del Veneto che scelgono la formazione professionale e credo sia degno di attenzione, ma cosi non è». Sono parole amare e piene di realta quelle del presidente Meggiolaro, che raccontano per gli operatori della formazione professionale le mille storie degli allievi che sono passati nei vari centri presenti nella nostra provincia. «La formazione professionale non è un ghetto – spiega Meggiolaro -, ma un sistema aperto tendente verso l’alto in cui si può progredire anche con il quarto anno, che al momento non usufruisce di finanziamenti regionali ma è a carico in parte delle famiglie e in parte degli enti».
 
Anche il Vicario Generale di Vicenza monsignor Lodovico Furian ha espresso l’importanza della formazione professionale nel contesto formativo provinciale e regionale auspicando in futuro un possibile incontro tra il Vescovo Beniamino Pizziol e gli operatori stessi.
 
Leandra Pelle