“Migranti: urgente rivedere il sistema di accoglienza e i percorsi di integrazione”.

Di fronte ad esso non mancano interrogativi, pur ricordando che la storia dell’uomo si è sviluppata sulle migrazioni di popolazioni da un luogo all’altro. Pertanto, quanto sta accadendo, non è altro che l’evoluzione del percorso umano, che sicuramente sfida i valori stessi di libertà ed umanità propugnati in Europa. 

Molti emigrano per migliorare le proprie condizioni di vita o per assicurare la sopravvivenza alla propria famiglia.

Sull’argomento vuole soffermarsi la riflessione dell’Istituto Rezzara con il 49° convegno sui problemi internazionali dal titolo “Migrazioni, nazionalismi e futuro dell’Europa”.

 

Tra i relatori attesi al convegno c’è il prof. Gianpiero Dalla Zuanna, ordinario di Demografia all’Università di Padova e Senatore della Repubblica.

Secondo Dalla Zuanna “l’immigrazione è una componente essenziale per il rinnovo della popolazione in Italia, perché stiamo vivendo un invecchiamento dal basso, cioè dei giovani. E’ una benedizione l’arrivo di questi giovani immigrati perché impedisce un reale invecchiamento della popolazione che avrebbe ripercussioni notevoli sulla società italiana”.

Considerando ad esempio i numeri del vicentino, ben 13 scuole elementari dovrebbero chiudere se non fossero sostenute dalle iscrizioni dei figli dei migranti.

“Ritengo importante – continua il professore – distinguere tra i richiedenti asilo – ossia il fenomeno macroscopico che in Italia sta emergendo in questi ultimi anni – e i migranti economici. Il primo movimento ha messo a nudo la complessità della burocrazia italiana. Basti pensare che vi sono difficoltà a risolvere le pratiche in tempi brevi ed i rifugiati rimangono a carico dello Stato anche per due anni, perché la loro posizione giuridica non viene definita”.

Oltre all’aspetto burocratico emerge anche la “fiacchezza” dei percorsi di integrazione che risultano spesso poco efficaci, mentre secondo il Professor Dalla Zuanna, sono molto significativi i piccoli gruppi di migranti, come nell’alto vicentino, che possono essere gradualmente integrati nelle comunità che li accolgono.

“Sarebbe auspicabile una revisione di tutto il sistema di accoglienza perché non possiamo non accoglierli, al di là che si tratti di migranti economici e di guerra. Serve allargare le maglie dell’accoglienza e definire percorsi di accoglienza migliori. Potremmo supplire alla carenza di giovani con questi migranti disposti a occupare quei lavori che gli italiani non accettano più, ma vanno sviluppati percorsi di integrazione e di conoscenza della lingua”.

Concludendo, il professore precisa ancora che “vi sono allarmi ingiustificati perché i richiedenti asilo hanno creato pochissimi problemi di ordine pubblico. Nel contempo si può capire la posizione sospettosa delle persone perché lo Stato non sta gestendo bene queste situazioni, ma occorre informarsi bene per sviluppare un approccio più realistico e non basato su preconcetti”.

Il Professor Dalla Zuanna svilupperà ampiamente questa tematica durante il suo intervento al convegno venerdì 16 settembre, grazie anche alla sua decennale esperienza in questi ambiti, tanto che in collaborazione con un altro docente dell’università di Padova, Stefano Allievi, ha da poco pubblicato un interessante saggio intitolato “Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’immigrazione”, edito da LaTerza.
 

 

 

Venerdì 16 settembre – ore 16-19Indirizzi di saluto delle Autorità Introduzione ai lavori (Sua Ecc.za mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza) Prolusione: “Crisi dell’integrazione europea fra accoglienza e rifiuto” (Sua Ecc.za mons. Silvano M. Tomasi, Segretario Delegato del Pontificio Consiglio giustizia e pace) 1.   “Le politiche migratorie tra sovranità nazionale e diritti umani” (prof. Maurizio Ambrosini, Università di Milano) 2. “Migrazioni nei secoli, fra guerre e sviluppo di civiltà” (prof. Gianpiero Dalla Zuanna, Università di Padova)     Sabato 17 settembre ore 9-12.301. “Dal multiculturalismo all’intercultura” (prof. Enzo Colombo, Università di Milano) 2. “I valori dell’Europa alla prova dei fatti” (prof. Enzo Pace, Università di Padova) 3. “Inserimento sociale, economico e politico degli immigrati” (prof. Davide Girardi, IUSVE di Venezia) 4. “Quale nuovo patto europeo?” Conclusioni

 

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