Misericordiosi come il Padre (11) Maria Zambello: il Signore c’è e dà sempre la Sua forza in ogni situazione della vita

 
Dopo aver incontrato varie figure impegnate nelle nostre parrocchie, per la testimonianza di questa settimana sulla misericordia, abbiamo intervistato Maria Zambello. La signora Maria abita a Presina, parrocchia dell’ unità pastorale Piazzola-Presina-Isola. Ha quasi 75 anni ed è molto attiva in parrocchia, tra le altre cose, come ministro straordinario dell’Eucarestia, ministro della consolazione con gli ammalati dal 1992… Da sempre iscritta e attiva nell’Azione Cattolica, da oltre 20 anni collabora con l’Unitalsi per accompagnare i malati a Lourdes.1. Maria cosa significa per Lei essere misericordiosa?Per me significa amare gli altri, aiutarli nel bisogno che hanno, essere umili e attenti agli altri. Nella vita bisogna fare qualcosa, non si può aspettare che scorra… e viverla giorno per giorno, perché il Signore poi ci cambia i programmi, ma ci dà anche la forza per vivere ogni situazione.2. Ci racconta quando ha vissuto un’esperienza di misericordia? Proprio qualche giorno fa ho assistito un malato che poi è morto mentre ero presente io. Non è la prima volta, ma queste situazioni mi fanno sempre pensare molto perché ci ricordano che non sappiamo quando toccherà a noi, ma quando il Signore ci chiama. Per questo bisogna prepararsi. Stare con le persone, soprattutto con quelle ammalate, personalmente mi aiuta a vivere, mi spiega cos’è il Vangelo e anche cos’è la vita. Dal momento che io sto ancora bene, devo aiutare gli altri. Queste persone danno una grande ricchezza. Alcuni anni fa, mentre ero in pellegrinaggio a Lourdes, sono stata ricoverata una settimana per un glaucoma. Per me è stata un’esperienza di misericordia perché, se fossi tornata a casa e fossi andata in Brasile come dovevo, sarei diventata cieca. Non sapevo di questo problema alla vista. Ho ricevuto tanto e per me è importante poter ridonare quello che ho ricevuto.  La signora Maria ha raccontato con grande discrezione, preferendo il nascondimento per scelta. Sentendola parlare, però, si percepisce una grande fede coltivata sin da bambina e nella quotidianità. Maria ha sottolineato la dimensione importante della cura dell’umanità fino alla fine della vita terrena e per questo la ringraziamo, ma anche perché quello che fa ha il tratto dell’amore. Dell’amore di Dio che lei conosce bene. Naike Borgo