Open day a Villa San Carlo di Costabissara

Porte aperte domenica alla casa dispiritualità della diocesi

 
Villa San Carlo di Costabissara è casa di spiritualità e luogo incantevole. Sarà aperta per amici e visitatori domenica prossima 28 maggio.

La volle e acquistò nel 1960 il vescovo mons. Carlo Zinato che inizialmente pensava, per questo fine, a una struttura ai piedi di Monte Berico; poi la sostennero con convinzione la Diocesi e i vescovi successori di Zinato. L’attuale direttore mons. Giandomenico Tamiozzo ha confermato in calendario l’apertura che rappresenta una sorta di open day, «anche se in realtà è una iniziativa un po’ in sordina da diversi anni – commenta don Giandomenico -. Si offre così la possibilità di visitare la casa e di conoscerne le attività che registrano circa 13mila presenze all’anno su una struttura che ha 56 camere per 90 posti complessivi».

Dal 1964, anno di inaugurazione della casa, a oggi sono passati migliaia di gruppi, sacerdoti e religiosi, famiglie e fidanzati, laici, ragazzi, giovani ed anziani; tutti per vivere un momento di spiritualità, un week end di riflessione e preghiera, oppure per prepararsi a qualche sacramento o appuntamento particolare.
«Quando non ci sono appuntamenti programmati – racconta il direttore – la vita della casa mantiene un ritmo di preghiera fedelissimo: adorazione, messa, lodi e ufficio delle letture al mattino; vespro, rosario e meditazione al pomeriggio; compieta alla chiusura della giornata. Attualmente stiamo portando avanti gli incontri per i fidanzati, si sta concludendo la scuola della Parola e si stanno alternando gruppi parrocchiali. Dal 24 al 26 giugno ci sarà un ritiro di spiritualità indiana».

Una prossima iniziativa, a cui don Giandomenico tiene davvero molto e ci raccomanda di segnalare, è il corso di esercizi spirituali sul tema della fede trinitaria programmato dal 26 al 30 giugno: «È rivolto a laici, preti e religiosi e sarà tenuto da mons. Diego Baldan, docente della Facoltà teologica del Triveneto. Verrà proposto un discorso teologico e spirituale, sottolineando il passaggio dalla contemplazione alla vita. Sarà veramente una bella esperienza che raccomandiamo vivamente».

Chi passa per Villa San Carlo apprezza il clima sereno, l’accoglienza e la sobrietà della casa. Il parco, che ti vien voglia di percorrere in punta di piedi, ha un fascino speciale e contribuisce a dare serenità all’ambiente. Lo stato di salute delle strutture è buono, gli interventi di manutenzione sono costanti. Meriterebbe un restauro il dipinto sotto la loggia che mostra le sofferenze dell’umidità. Oltre a don Giandomenico sono presenti altri 3 sacerdoti (don Luigino Bonato, don Fernando Bigolin e don Gaetano Bortoli) e 3 religiose di origine indiana, suor Filò, suor Rosemary e suor Agnes.
 
Per info: 0444 – 971031
 
Michele Pasqualetto