Riscoprire il valore dell’agricoltura
Giornata del Ringraziamento per la Coldiretti vicentina

Oltre 1500 persone, 300 macchine agricole ed un centinaio di cesti con prodotti del territorio berico. Sono questi i numeri dell’edizione 2013 della Giornata del Ringraziamento svoltasi domenica 17 novembre a Montegalda alla presenza dei sindaci del territorio e di numerosi parlamentari, europarlamentari e rappresentanti delle Categorie economiche e produttive. Nel corso della santa messa celebrata dal parroco don Silvano Silvestrin, il consigliere ecclesiastico Coldiretti, don Elia Lunardi ha posto l’accento nella sua omelia sull’importante valore della terra, sull’impegno dei giovani nel lavoro agricolo e sulla necessità di riscoprire il valore del suolo agricolo. A tal proposito il direttore Giovanni Pasquali ha ricordato: “in 10 anni il Vicentino ha perso una superficie agricola pari a due volte e mezza il territorio del comune di Vicenza”. Ma la crisi non deve spaventare, anche perché il settore agricolo è l’unico in controtendenza, come ha ricordato il presidente Martino Cerantola: “anche grazie all’imprenditività dei nostri giovani e delle nostre donne, l’agricoltura sta riconquistando posizioni ed offre un’alternativa, forse l’unica, per chi non lavora ed ha voglia di mettersi in gioco”. Per Coldiretti i giovani vanno accolti a braccia aperte: “i nostri giovani meritano di essere protagonisti e dobbiamo lavorare duramente, affinché il loro protagonismo sia favorito da norme incentivanti e da una burocrazia meno asfissiante. Non possiamo tollerare – sottolinea il presidente Cerantola – che giovani e donne vengano accolti a braccia incrociate, inquadrati dall’alto al basso, quindi respinti miseramente, al di la delle idee che possono presentare”. L’appello è tutto rivolto al mondo politico, spesso indifferente rispetto alle tematiche agricole: “dobbiamo continuare a pretendere dal mondo politico rispetto ed iniziative volte a ridurre l’inutile burocrazia e la fuga degli agricoltori dai territori in cui sono gli unici custodi e conservatori di un tesoro che va tramandato alle future generazioni”.