Sostegno della Diocesi alla candidatura di Vicenza Capitale italiana della cultura 2024

Il Vescovo e la Diocesi di Vicenza manifestano il loro pieno sostegno alla candidatura di Vicenza quale Capitale italiana della cultura 2024.

Si tratta indubbiamente di un’occasione straordinaria per la crescita del nostro territorio, per la valorizzazione e la promozione del suo patrimonio artistico, ma anche spirituale, sociale e imprenditoriale.

La Chiesa diocesana, che ha contribuito nel corso dei secoli a intessere i fili di tale prezioso tessuto a noi oggi affidato, continua ad operare, nei modi che le sono propri, per la sua cura, il suo arricchimento e la sua attualizzazione, cercando di mettersi al servizio di un umanesimo e di una ecologia integrali che nascono dal Vangelo, dal Magistero della Chiesa e da un dialogo aperto e sincero con tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

In questa prospettiva, quattro sono i “cantieri” aperti nella vita della nostra Chiesa locale che la Diocesi ritiene potranno divenire anche dimensioni e spazi significativi in riferimento alla candidatura di Vicenza quale Capitale italiana della cultura. Innanzitutto i rinnovati spazi del Centro pastorale Onisto nell’antico Seminario di Borgo Santa Lucia con i diversi uffici e realtà diocesane che promuovono le proposte di animazione pastorale. In secondo luogo l’opera di Caritas diocesana e degli altri enti socio-caritativi che grazie alle sedi diffuse nel nostro territorio operano per l’inclusione e il riscatto di tante persone in difficoltà. Pensiamo inoltre alla rete dei Santuari e dei luoghi di spiritualità (a partire dal più celebre Monte Berico) presenti in Diocesi, luoghi che attraversano i secoli con il loro patrimonio di fede, devozione e arte, oasi di ristoro interiore anche per gli uomini e le donne di oggi. E infine vanno ricordate le innumerevoli istituzioni culturali cattoliche vicentine tra cui il Museo diocesano, la Biblioteca diocesana, il Museo naturalistico, (situato al Centro Diocesano), l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, l’Istituto diocesano di Musica Sacra e Liturgica, l’Istituto di Scienze Sociali Rezzara, il Festival Biblico, la Fondazione Homo Viator e la rete delle Sale della Comunità e dei Centri Culturali diffusi sul territorio.

Questi luoghi e queste esperienze, nella loro intrinseca capacità di creare relazioni nel segno del dialogo e della cooperazione al bene comune, siamo certi potranno portare il loro positivo apporto anche alla realizzazione del sogno di Vicenza Capitale italiana della cultura 2024.