Con gratitudine noi vescovi accogliamo i frutti del Convegno Regionale che ha visto coinvolte le nostre diocesi in un cammino di riscoperta del Battesimo, porta della fede.
Grazie del prezioso lavoro, con gli appuntamenti che hanno scandito lo scorso anno pastorale, gli approfondimenti che ci sono stati, i cantieri evidenziati e le indicazioni per continuare il cammino.
In questo luogo, Aquileia, che richiama le radici della nostra fede, con un imponente fonte battesimale che sta proprio davanti all’ingresso della Basilica dove i nostri padri celebravano l’Eucaristia, vogliamo rinnovare la nostra fede nel Signore morto e risorto per la nostra salvezza. La scelta del Battesimo, sacramento da riscoprire e porta della fede, ci sembra più che mai profetica e urgente. La consapevolezza del dono ricevuto provoca e nutre il desiderio di rispondere perché la gioia del vangelo riviva in ciascuno di noi e delle nostre comunità e renda credibile e contagiosa la nostra testimonianza cristiana.
Il Convegno Regionale ha toccato tanti temi, tutti importanti: la pastorale battesimale, la catechesi con persone con disabilità, la formazione degli adulti, il catecumenato e l’iniziazione cristiana; sono tutti cantieri aperti che il Battesimo ci chiede di affrontare. La chiave di lettura individuata ci sembra il cuore del lavoro che ci attende: un annuncio che incontri la vita.
In questo senso auspichiamo che non sia soltanto la vita dei bambini ad essere toccata dalla grazia del dono battesimale, ma prima (e più) ancora la vita delle famiglie che chiedono il Battesimo. Ben consapevoli della situazione di grande fragilità che caratterizza oggi la vita e la fede di molte di queste realtà familiari, indichiamo proprio nel “risveglio” della radice battesimale che motiva la loro richiesta e nel maggior coinvolgimento spirituale possibile, la direzione verso cui impegnare le nostre energie. Un particolare incoraggiamento lo rivolgiamo ai nonni, i quali rivestono un compito importante nel cammino di crescita dei piccoli e delle famiglie nell’introdurre alla preghiera e alla vita della comunità cristiana, attraverso gesti e parole di fede.
Non abbiamo risposte immediate alle tante questioni aperte e indicate: c’è solo il nostro impegno quotidiano, appassionato, coraggioso, creativo e soprattutto fiducioso nella forza che viene dallo Spirito e dalla volontà di camminare insieme vescovi, preti, diaconi, persone consacrate e operatori pastorali, catechisti e famiglie, educatori, associazioni e movimenti per far crescere comunità cristiane che siano non solo grembo della fede, ma anche capaci di accompagnare e nutrire la vita cristiana di chi è in cammino.
Riguardo l’annuncio e la catechesi che fanno riferimento al Battesimo, ci pare inoltre opportuno suggerire che si possano prevedere, nelle nostre diocesi, delle forme di sperimentazione che esplorino vie nuove, maggiormente rispondenti alle sfide culturali e alla sensibilità spirituale del tempo attuale. Potrà essere di grande utilità che l’esito di questi tentativi sia poi condiviso con tutti, in modo da favorire un cammino di autentica comunione.
Facciamo nostro e rilanciamo il sogno pastorale che ci avete consegnato, quello che dalla catechesi battesimale fino ai sacramenti e anche dopo ci sia un percorso pensato e continuativo per iniziare alla fede e sviluppare la semente battesimale. Cogliamo in questa continuità la speranza di formare i cristiani di oggi e di domani.
A questo sogno aggiungiamo la consapevolezza che solo comunità cristiane fatte di adulti credenti, credibili e convinti della loro appartenenza al Signore possono testimoniare ai ragazzi, ai giovani e ai genitori che chiedono il Battesimo, la meta che sta davanti ad ogni iniziazione: quella di discepoli del Signore che hanno trovato nel vangelo la bussola della loro vita, nei sacramenti il nutrimento e la forza per camminare, nella Chiesa la comunità con cui percorrere la strada. Siamo consapevoli che oggi ci è chiesto di riscoprire la forza missionaria del Battesimo diventando ‘cristiani della porta accanto’ che sanno incontrare le persone, le giovani coppie e famiglie, con relazioni accoglienti, proponendo e invitando a scoprire e accogliere la bellezza della vita in Cristo e la novità del Vangelo di Gesù.
Ringraziamo tutti voi, catechiste, catechisti e membri della Commissione per l’annuncio e la catechesi delle diocesi del Triveneto per il lavoro svolto e, soprattutto, per l’impegno e la generosità con cui svolgete il vostro mandato.
Vi auguriamo di lasciar crescere in voi e di testimoniare a tutti, la gioiosa speranza del seminatore evangelico che getta senza risparmio – in tutti i terreni – il seme prezioso della Parola.
Desideriamo confermarvi la nostra stima e il nostro affetto e assicurarvi che vi accompagniamo con la nostra preghiera e la nostra benedizione.
I vescovi della Conferenza Episcopale Triveneta