Un ministero è per sempre

Il 6 aprile alle 19 a Bassano del Grappa nella parrocchia di santa Croce

Tre seminaristi si preparano a ricevere il ‘dono’ dell’accolitato e del lettorato mercoledì 6 aprile a Bassano.

Sarà la chiesa parrocchiale di santa Croce, a Bassano, ad ospitare la santa messa presieduta dal Vescovo Beniamino con l’istituzione a lettore di Alex Cailotto e l’istituzione ad accoliti di Paolo Allegro e Sebastiano Pellizzari.

Un passaggio importante, quindi, nel percorso dei tre seminaristi, che con l’accolitato e il lettorato ricevono «un ministero che viene impresso per sempre – spiega Paolo Allegro, 35 anni, originario di San Giorgio in Brenta, nel padovano (al centro nella foto) -. L’accolito si occupa della distribuzione dell’eucarestia e della preparazione dell’altare. Ma a differenza del ministro straordinario dell’eucarestia, il servizio dell’accolito non è temporaneo e non è in funzione di una sola parrocchia. Nel cammino verso il presbiterato diventare accolito mi dà la consapevolezza di cosa significhi vivere un ministero che eserciti per sempre e ovunque».

«Quando racconto che riceverò il lettorato tanti mi dicono “ma non leggevi già in Chiesa?” – racconta Alex Cailotto, 27 anni di Cornedo (a sinistra nella foto)-. Ma proclamare il Vangelo è solo la parte visibile di un servizio che si radica in un rapporto intimo e personale con la Parola di Dio. Un ministero come quello del lettorato è un dono che si riceve – prosegue Alex, che l’8 maggio dello scorso anno ha celebrato il rito di ammissione tra i candidati agli ordini -. Eucarestia e Parola sono le cose più importanti che la Chiesa possiede, e sono quelle che ci vengono affidate».

«Al di là della bravura personale, un ministero è un dono – aggiunge Sebastiano Pellizzari, 25 anni, originario di Madonnetta di Arzignano (a destra nella foto) -. Diventare accolito rappresenta una tappa importante del mio cammino. Mi dice che il ministero non è qualcosa che teniamo per noi stessi, che non può esserci ministero al di fuori dal servizio e che siamo chiamati ad impegnarci per una chiesa locale». La parrocchia di Santa Croce che ospiterà la messa del 6 aprile è, tra l’altro, quella in cui Sebastiano sta svolgendo il suo “tirocinio” pastorale. «Sto vivendo un’esperienza molto feconda – racconta -. Sono arrivato qui in ottobre, ho trovato una comunità vivace e una bella comunità di preti. È come stare in una famiglia».

Andrea Frison

articolo pubblicato su La voce dei Berici