A Bassano nel Centro Scalabrini il vicario generale don Lorenzo Zaupa presiederà una messa di ringraziamento.
Il 28 novembre ricorre il 135mo anniversario della Fondazione della Congregazione Scalabriniana (28 novembre 1887), Istituto di religiosi missionari che San Giovanni Battista Scalabrini ha voluto per l’assistenza pastorale, spirituale, morale e sociale degli emigrati italiani. Lunedì 28 novembre, alle ore 19,30, nella Chiesa del Centro Missionario Scalabrini di Bassano, ci sarà una celebrazione di ringraziamento al Signore per il dono della canonizzazione.
Dalla seconda metà del XIX secolo e nel corso del XX secolo sono stati milioni i nostri connazionali emigrati all’estero in cerca di una vita più dignitosa per sé e i propri cari. Il fenomeno migratorio è ora riconosciuto come un movimento universale che coinvolge e impatta fortemente sulla vita delle persone e degli Stati in ogni parte della terra.
Il rapporto della Migrantes di questi giorni sottolinea la differenza tra chi arriva in Italia e chi lascia il nostro Paese. Sono più numerosi quelli che partono che quelli che arrivano. Purtroppo, come accade nel passato, la partenza è sempre dolorosa, ai nostri giorni ancora di più perché perdiamo i nostri giovani che vanno a cercare uno sbocco lavorativo e un futuro migliore in altri contesti.
Lo scorso 9 ottobre, in piazza San Pietro a Roma, Sua Santità Papa Francesco ha canonizzato il nostro Fondatore Giovanni Battista Scalabrini, dichiarandolo Santo per la Chiesa universale.
Per tutta la società, in particolare per le persone che condividono il cammino dei migranti e rifugiati, per le istituzioni e le persone di fede, questo fatto rappresenta un grande dono.
La canonizzazione di Scalabrini è avvenuta alla conclusione di un “anno scalabriniano” aperto il 9 novembre 2021 e pensato per celebrare il 25mo della sua beatificazione, avvenuta il 9 novembre 1997 ad opera di San Giovanni Paolo II, che lo ha definito “Padre dei Migranti”, titolo riconosciuto e confermato da papa Francesco. Per i Missionari Scalabriniani la volontà di Papa Francesco è tanto più gradita in quanto giunto in modo sorprendente. «È doveroso ringraziare il Signore e quanti hanno operato perché l’opera e la testimonianza di San Giovanni Battista Scalabrini fosse riconosciuta e proposta alla Chiesa e alle nazioni come modello di attenzione e operosità nei confronti dei più bisognosi e in particolare dei migranti», sottolinea p. Gianmario Maffioletti, superiore a Bassano.
La comunità scalabriniana invita tutti a partecipare a questo momento celebrativo, che ha il suo centro nella Santa Messa presieduta da don Lorenzo Zaupa, Vicario generale della diocesi di Vicenza.