MESSAGGIO NATALIZIO DEL VESCOVO BENIAMINO PIZZIOL(Vicenza, 22 dicembre 2013)

«Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce»
(Is 9,1)

 


Carissimi,


in questo santo Natale, come i pastori, ci avviciniamo alla grotta di Betlemme con il cuore colmo di domande, di preoccupazioni e di speranze.



I pastori erano gente semplice, provata da una vita dura, fatta di privazioni e sacrifici, ma anche di gioie e di consolazioni. Proprio a loro è capitato, per primi, di incontrare il piccolo Gesù, ‘la luce vera che illumina ogni uomo‘ (Gv 1,9) e questo incontro suscitò in loro ‘una grande gioia‘ (Lc 2,10).



Anche noi, oggi, possiamo sperimentare questa gioia profonda e autentica, accogliendo Gesù come la luce della nostra vita. Viviamo in un mondo segnato da tante povertà e solitudini, divisioni e ingiustizie. Penso, soprattutto, a chi sta attraversando sofferenze fisiche o morali, a causa di malattie, difficoltà economiche, mancanza di lavoro o di una casa. Queste difficoltà non si risolvono con le parole e con le promesse, ma con l’impegno concreto e costante di tutti.



Accogliendo Gesù come luce della nostra vita, possiamo trovare la forza interiore per affrontare le fatiche e le difficoltà senza cedere allo sconforto o alla disperazione.



Da parte mia, ringrazio, ogni giorno, il Signore per il bene che vedo fiorire nelle persone e nelle comunità cristiane della nostra Diocesi, in modo particolare in questo tempo di Natale, che si dedicano con generosità e intelligenza ai fratelli e sorelle disagiate.

Penso ai moltissimi gesti di solidarietà tra famiglie, resi possibili dai sostegni di vicinanza della Caritas, alle parrocchie che hanno concesso la loro canonica o altre abitazioni a coppie di sposi o a piccole comunità di accoglienza.

Penso agli istituti religiosi che hanno aperto una porzione delle loro case per accogliere persone sole, mamme in difficoltà, bambini bisognosi di una famiglia.

Mi è rimasto nel cuore l’incontro con i responsabili dei centri di formazione professionale (CFP) presenti nel territorio della nostra Diocesi, che garantiscono istruzione e maggior probabilità di impiego a molti ragazzi: 170 corsi, 3.706 allievi, 928 immigrati, 400 con qualche disabilità.

La luce di Gesù possa illuminare il cuore di ciascuno di noi, possa donarci pace e gioia per un impegno concreto di vita.

Il mio augurio di buon Natale va a tutti voi, e, in modo particolare, a chi sta attraversando momenti di buio e di sconforto. Su ciascuno brilli la luce del Salvatore.


Beniamino Pizziol


vescovo di Vicenza


Vicenza, 22 dicembre 2013