Concluso il capitolo della Pia Società San Gaetano

Don Venanzio Gasparoni rieletto Superiore generale

 
Don Venanzio Gasparoni è stato rieletto Superiore generale della Pia Società di San Gaetano, la congregazione fondata dal venerabile don Ottorino Zanon che nei giorni scorsi ha concluso il capitolo generale. «La rielezione è stata una sorpresa, prima del capitolo avevo detto chiaramente che il mio incarico era concluso. I miei confratelli, invece, hanno scelto diversamente», dichiara don Venanzio. La congregazione ha così scelto la strada del rinnovamento nella continuità. Oltre a don Venanzio, infatti, sono stati eletti altri quattro componenti del consiglio generale, di cui tre sono nuovi ingressi. Del precedente sessennio è “reduce” il diacono Graziano Culpo, originario di Chiampo e nel precedente mandato responsabile delle missioni per la congregazione. I nuovi ingressi sono quelli di don Rolando Duris, argentino e attualmente a El Salvador, di don Giampietro Zampiva, chiampese come Culpo e oggi residente a Roma, e del diacono Pierluigi Spagnuolo, impegnato in Brasile.
 
«Il lavoro fatto del capitolo è stato molto sereno, bello, trasparente, fatto di dialogo, ascolto e preghiera. Sono convinto che ne sia uscita una bella squadra», spiega il Superiore generale.
 
Il capitolo è stato anticipato dall’assemblea degli Amici di don Ottorino, il ramo laicale della congregazione, aperta lo scorso 28 giugno in occasione dei cent’anni dalla nascita del fondatore della Pia Società San Gaetano, dichiarato venerabile il mese scorso da Papa Francesco. All’assemblea, durata una settimana, ha fatto seguito il capitolo. «Iniziare con il centenario di don Ottorino ha toccato gli animi e dato il “la” a tutto – dice don Giampietro Zampiva -. Ci ha confermato quanto don Ottorino sia ancora capace di coinvolgere le persone».
 
Per la congregazione si apre un periodo impegnativo. Ci sarà da prendere decisioni sulla chiusura o meno di alcune comunità sparse nel mondo e fare i conti con la carenza di vocazioni. «Abbiamo iniziato il capitolo consapevoli di queste difficoltà – dice Pierluigi Spagnuolo -, ma credo che don Ottorino sia qui a dirci, ancora una volta, di aver fiducia nella provvidenza».

Andrea Frison
 
 
Articolo da La Voce dei Berici di questa settimana