II SETTIMANA DI AVVENTO: NEL “Sì” DI OGNI GIORNO

 
 II° Domenica di Avvento: 8 Dicembre 2019 – Scarica le pagine del sussudio  ALLA TUA PRESENZA SIGNORE
Signore, Padre di misericordia,
ci sono persone che offrono il loro tempo libero come volontari anche
nelle mansioni più umili nelle mense, nelle strutture di accoglienza,
nelle parrocchie, garantendo così un servizio essenziale a chi ne ha più
bisogno e aiutandoli a vivere meglio questo tempo di difficoltà.
Ti ringraziamo, perché Tu li hai chiamati a fare questo prezioso servizio,
e ti preghiamo perché siano sempre sorretti dalla forza del Tuo Spirito.
 

ASCOLTIAMO LA TUA PAROLA

+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1, 28-33.38)
Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
E l’angelo si allontanò da lei. DI FRONTE A QUESTA PAROLA MI CHIEDO…
Quando il Signore dice gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date, mi sta chiedendo di moltiplicare e distribuire i gesti di amore che ho ricevuto. Certo, se li tengo per me, e in più mi lamento che sono pochi e non mi bastano, quei gesti implodono e muoiono. Invece gentilezza,  tenerezza, amicizia, carità come tutte le forme dell’amore, più crescono quanto più le offro per condividerle con gli altri.
Se penso che quello che posso dare è poco, che non sono capace, e che gli altri sono cosa che non mi riguarda, mi chiudo in me stesso e alzo barriere. Però se ascolto Dio che di fronte a chi ne ha bisogno dice anche a me DOVE SEI? mi tornano in mente tutte le volte che sono stato accolto con letizia anche per un solo giorno: la stanza in ordine, gli asciugamani piegati sul letto, le lenzuola pulite. Tutto dice “sono contento di ospitarti, siamo felici che tu sia qui”, è qualcosa di molto bello, confortante e fonte di pace. Perciò non posso più nascondermi e anch’io posso dare una mano.
Dio non ci chiede di fare miracoli da soli, ma di mettere a disposizione quel poco che possiamo offrire in tempo, energia, gentilezza, che sarà importante per chi lo riceve. Al resto ci pensa Lui, trovando altri che continueranno là dove io mi sono fermato. Anche Maria come abbiamo letto nel Vangelo, dopo l’annunzio dell’angelo non si appartò in un luogo tranquillo a riposare, ma si mise in viaggio per dare una mano a Elisabetta.
(Ospite del Social Housing di Casa beato Claudio Granzotto) 

BENEDICI SIGNORE IL NOSTRO PASTO

Signore Padre della Vita
Ti ringraziamo perché ci hai riunito attorno a questa mensa.
Ti ringraziamo per papa Francesco, che ci ricorda spesso tre parole
importanti: permesso, grazie, scusa, per vivere alla Tua luce in
famiglia, nei gruppi, nelle comunità. È il Tuo amore che ci fa diventare
figli tuoi, perciò fratelli tra di noi.
Per questo ti preghiamo di benedire noi, questo cibo che prendiamo,
e chi lo ha preparato. Amen
 IN QUESTA SETTIMANA VIVIAMO …
Siamo sempre presi dai nostri mezzi di comunicazione. Questa settimana proviamo a silenziare i nostri telefoni per salutare e incontrare chi ci vive accanto.