La spiritualità come cura

16 marzo ore 09:00 - 11:30

Convegno diocesano dell’Ufficio di Pastorale della salute: “LA SPIRITUALITA’ COME CURA”

Sabato 16 marzo 2024 al Centro Diocesano “A. Onisto”

 

L’iniziativa promossa dall’Ufficio diocesano di pastorale della salute in collaborazione con l’Ufficio liturgico fa eco alla celebrazione della XXXII Giornata mondiale del malato e s’inserisce nel cammino formativo degli operatori sanitari, pastorali, dei ministri della Santa Comunione ed è aperto a tutti.

Verte a riflettere sui rapidi cambiamenti del mondo della Sanità e sui nuovi scenari creati dall’esperienza della pandemia, che interpellano i professionisti della salute e gli assistenti spirituali, i quali si cimentano quotidianamente nell’arte della cura.

Questi sono chiamati a svolgere con efficienza sia il lavoro, che il ministero apostolico, ma si corre il rischio di far dipendere l’efficacia del servizio più da una competenza professionale che dalla Grazia di Dio.

L’accompagnamento della persona sofferente richiede d’integrare il cammino di crescita professionale alla qualità di risposta all’appello del Signore.

L’evangelizzazione infatti non è possibile senza l’azione dello Spirito Santo; le tecniche di evangelizzazione non possono sostituire l’azione dello Spirito, ossia anche una raffinata preparazione non può essere efficace senza l’opera di Dio: lo Spirito è il primo agente dell’evangelizzazione nel mondo della salute.

Si avverte allora l’esigenza di abbinare una valida capacità tecnica nella comunicazione e nell’organizzazione ad un’autentica vita nello spirito e ad un’accurata preparazione umanistico-teologica.

L’operatore pastorale è consapevole di essere mediatore di un Amore che lo trascende e che vuole raggiungere l’uomo nella sua fragilità, anche attraverso una relazione interpersonale che si estenda ai familiari del malato. Egli trae la sua capacità di amare il sofferente in un cammino di assimilazione a Cristo, impegnandosi a discernere gli appelli dello Spirito nelle concrete circostanze di vita.

L’accompagnamento pastorale ha lo scopo di aiutare il malato a realizzare il progetto del Signore su di lui in un orizzonte di salvezza; incontra la persona là dove si trova, considerando il modo con cui essa vive il proprio malessere e aiutandola ad aprirsi all’azione della Grazia.

La spiritualità, prima che categoria teologica, è categoria antropologica. È quindi possibile intraprendere un dialogo anche con persone che non aderiscono ad un Credo religioso, ma si mostrano aperte alla ricerca di risposte ai loro problemi esistenziali; notiamo che dietro a questo termine si possono riscontrare concezioni differenti.

Il convegno “La spiritualità come cura” intende perciò offrire riflessioni e strumenti finalizzati ad aiutare le persone ad appropriarsi di una spiritualità più matura.

La spiritualità può giungere a misurarsi con l’opera di Cristo, da cui trarre ispirazione e forza.

L’incontro si propone d’individuare nella spiritualità la risorsa utile ad affrontare le sfide della vita, in modo particolare nella stagione della sofferenza.