L’influenza della parola: come sta l’informazione (cattolica) a Vicenza?

I risultati dell'indagine presentati al Centro Onisto. VIDEO

 
 L’influenza della parola. È stato questo il titolo del convegno dell’ 1 Aprile a Vicenza, nell’Auditorium del Centro “Arnoldo Onisto” (l’ex Seminario Minore), in Borgo Santa Lucia 51, in occasione della presentazione di una indagine condotta dall’Agenzia Quorum, diretta da Giovanni Diamanti, sull’informazione in genere, la lettura di quotidiani e periodici e l’incisività della stampa cattolica nel Vicentino e in parte delle province di Verona e Padova, dove si estende la Diocesi Berica.  Da qualche tempo il settimanale diocesano, “La Voce dei Berici”, fondato 74 anni fa, ha subito un deciso restyling, si è dato una nuova veste per raccontare tante storie, buone notizie e costruire comunità, e il sondaggio ha monitorato l’attenzione del mondo laico e di quello delle aggregazioni laicali sul giornale e sui temi che periodicamente affronta, nel confronto con gli altri mezzi di comunicazione nazionali e locali. Il convegno è stato aperto dal Vescovo mons. Beniamino Pizziol e introdotto da Giandomenico Cortese, presidente della società editoriale “Nuova Voce srl” (con lui sono amministratori il giornalista Silvio Scacco e la commercialista Cinzia Giaretta). A commentare i risultati sono intervenuti la Ministra degli Affari Regionali, sen. Erika Stefani, il Presidente nazionale Fisc, don Adriano Bianchi e l’ex direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino. A moderare il dibattito, Lauro Paoletto, direttore de “La Voce dei Berici”. “L’Informazione, per noi è dare pane – aveva dichiarato il presidente Cortese nei giorni scorsi – alimento alla speranza. Attraverso la lettura e l’interpretazione, lo sguardo quotidiano della realtà, quella sempre più complessa dei nostri giorni, il settimanale offre occasioni di conoscenza, spazi di libertà e confronto e soprattutto accompagna in uno sguardo che necessariamente è filtrato da un progetto culturale, una coscienza credente”.