DIOCESI DI VICENZA
RITO DELLE ESEQUIE
Indicazioni Pastorali

Preghiera nel luogo della cremazione

 
PRIMO SCHEMA
 
SEGNO DELLA CROCE
Quando tutti sono riuniti si fa una pausa di raccoglimento. Poi colui che guida la preghiera introduce con il segno della croce:
 
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
 
Quindi introduce la preghiera con queste parole o altre simili:

In questo momento le nostre parole sono espressioni di ricordo
del nostro fratello (della nostra sorella) N.,
di consolazione ai parenti e agli amici.
Di fronte ai dubbi e allo sconforto Gesù Cristo con il suo Vangelo
ci ridona speranza e continua a promettere un futuro di vita eterna.
Per questo preghiamo.
 
Dopo una breve pausa di silenzio, continua:
 
Manda, o Padre, il tuo Santo Spirito
perché apra i nostri cuori all’ascolto della Parola
che dischiude a noi la fonte della consolazione e della vita. Per Cristo nostro Signore. 
Amen.

PROCLAMAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
 
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni (11,17-27)
 
In quel tempo, quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «lo sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno.
Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

INTERCESSIONI
 
Supplichiamo con fede viva il Cristo Gesù nostro Salvatore:
 
Signore, risurrezione e vita, Kyrie, eléison:
Kyrie, eléison.
 
Cristo, vincitore della morte, Christe, eléison:
Christe, eléison.
 
Signore, consolazione di chi piange, Kyrie, eléison:
Kyrie, eléison.
 
Colui che guida la preghiera prosegue:
Signore Gesù, sempre vivo a intercedere per noi, accogli la preghiera in suffragio del nostro fratello (della nostra sorella) N. e presentala al Padre, che ora invochiamo come tu stesso ci hai insegnato:
 
Tutti:
Padre nostro.
 
Colui che guida la preghiera propone un gesto di addio con le seguenti parole:
In segno di ultimo saluto a N. possiamo ora venire a posare la mano sulla
bara (o ad inchinarci rispettosamente davanti a lui/lei).
Questo gesto di omaggio e di affetto ci doni la pace.
 
 
SECONDO SCHEMA

SEGNO DELLA CROCE
 
Quando tutti sono riuniti si fa una pausa di raccoglimento. Poi colui che guida la preghiera introduce con il segno della croce:
 
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
 
Quindi introduce la preghiera con queste parole o altre simili:
 
Ricordiamo il nostro fratello defunto (la nostra sorella defunta) N.
facendo insieme memoria delle meraviglie che Dio ha compiuto
liberando il suo popolo dalla schiavitù:
 
Salmo 113 A (114)
 
Rit. Cristo Signore ti accolga in paradiso.
Oppure:
Rit. Guidaci, Signore, nel cammino della vita.
 
Quando Israele uscì dall’Egitto,
la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario,
Israele il suo dominio. 
Rit.

Il mare vide e si ritrasse,
il Giordano si volse indietro,
le montagne saltellarono come arieti,
le colline come agnelli di un gregge.
Rit.
 
Che hai tu, mare, per fuggire,
e tu, Giordano, per volgerti indietro?
Perché voi, montagne, saltellate come arieti
e voi, colline, come agnelli di un gregge? 
Rit.
 
Trema, o terra, davanti al Signore, davanti al Dio di Giacobbe,
che muta la rupe in un lago,
la roccia in sorgenti d’acqua. 
Rit.
 
Dopo una breve pausa di silenzio, continua:
 
Preghiamo.
O Dio, apri il nostro cuore all’ascolto della tua parola
e alla professione della fede:
fa’ che siano luce nelle tenebre, certezza nel dubbio,
fonte di consolazione e di speranza.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
 
PROCLAMAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
 
Ascoltate la parola di Dio dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (15,1-5.20-22)
 
Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato.
A meno che non abbiate creduto invano!
A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
Ora Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
 
PROFESSIONE DI FEDE
Colui che guida la preghiera introduce la professione di fede con queste o altre simili parole:
 
Fratelli e sorelle,
nel suo disegno di amore
Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati
e giungano alla conoscenza della verità.
Nella pienezza dei tempi ha inviato il suo Figlio, Verbo fatto carne,
nel quale siamo stati riconciliati con il Padre.
Nella comune speranza che il vivere in Cristo
ci dona una vita che rifiorirà oltre la cenere,
rinnoviamo ora la professione della fede
che è stata anche del nostro fratello (della nostra sorella) N.
 
Il Credo può essere recitato da tutti i presenti oppure proclamato da uno solo a sezioni distinte, intercalate con un ritornello (per esempio Credo, Signore).
 
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.
Amen.
 
Oppure:
 
Colui che guida la preghiera può introdurre la professione di fede battesimale con queste o altre simili parole:
 
Di fronte al mistero insondabile della morte,
solo la luce e la fiducia che vengono dalla fede
aprono i cuori alla speranza e le labbra alla preghiera.
Per questo rinnoviamo la professione di fede,
che un giorno ha accompagnato il Battesimo
del nostro fratello (della nostra sorella) N.,
come il Battesimo di ciascuno di noi.
 
Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
Credo.
 
Credete in Gesù Cristo suo unico Figlio, nostro Signore,
che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto,
è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Credo.
 
Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei Santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne e la vita eterna?
Credo.
 
Questa è la nostra fede.
Questa è la fede della Chiesa.
E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore.
Amen.

PREGHIERA DEL SIGNORE
 
Colui che guida la preghiera esorta:
 
Oltre alle parole della fede,
nel Battesimo ci sono state consegnate anche le parole della preghiera,
con la quale ora affidiamo noi stessi
e il nostro fratello defunto (la nostra sorella defunta)
all’amore misericordioso del Padre:
Tutti:
Padre nostro.
 
Colui che guida la preghiera propone un gesto di addio con le seguenti parole:
 
In segno di ultimo saluto a N.
possiamo ora venire a posare la mano sulla bara
(o ad inchinarci rispettosamente davanti a lui/lei).
Questo gesto di omaggio e di affetto
ci doni la pace.