Scalabrini: Padre dei Migranti

Celebrazione anniversario della sua morte 1905-2023

LA SUA VITA

Per tutta la vita Giovanni Battista Scalabrini ha avuto chiara la sua meta, il cielo, e la strada per arrivarci, la carità. Vescovo, fondatore di due congregazioni, i Missionari e le Suore di San Carlo Borromeo, Scalabrini è stato prima di tutto un uomo innamorato di Dio, capace di vedere negli ultimi lo sguardo di Gesù.
Nato a Fino Mornasco, in provincia di Como, l’8 luglio 1839 da un’umile e religiosa famiglia, è terzo di otto figli. A 18 anni, nel 1857, entra in seminario e dopo sei anni viene ordinato sacerdote il 30 maggio 1863. Il suo desiderio è quello di partire in missione, ma non gli è concesso: inizia il suo apostolato come insegnante e poi rettore del seminario minore di Como, carica che ricopre fino al 1870. Nello stesso anno è nominato parroco della parrocchia di san Bartolomeo a Como. Attento a tutte le problematiche sociali, cura personalmente gli ammalati di colera a Portichetto, ricevendo una medaglia al valore civile. In quegli anni Scalabrini intuisce l’importanza dell’educazione religiosa dei più giovani: scrive il Piccolo catechismo per gli asili d’infanzia.
All’età di soli 36 anni Papa Pio IX lo elegge vescovo di Piacenza il 13 dicembre 1875. Nel suo programma pastorale e nelle sue prime iniziative, si intuisce quello che sarebbero stato il suo ministero: vicinanza al popolo, attenzione al clero, insegnamento del Vangelo e carità verso i più bisognosi. Si dedica alla formazione dei sacerdoti e dei giovani seminaristi; apre le Scuole della Dottrina Cristiana e pubblica la rivista “Il Catechista Cattolico”. Fonda l’Istituto per le Sordomute, affidato nel 1874 alle Figlie di Sant’Anna, e l’Opera pro mondariso per l’assistenza religiosa, sociale e sindacale dei circa 170mila migranti stagionali addetti alla coltura del riso in Piemonte e in Lombardia.
Profondamente colpito dal dramma dei suoi fedeli costretti a trovare fortuna in Sud America e negli Stati Uniti, il 28 novembre 1887 fonda la Congregazione dei Missionari di San Carlo Borromeo per l’assistenza spirituale e materiale dei migranti. Due anni dopo, nel 1889 istituisce l’Associazione laicale “S. Raffaele” e nel 1895 affianca ai Missionari le Suore Missionarie di San Carlo Borromeo.  Nel 1901 arriva negli Stati Uniti e nel 1904 in Brasile per visitare le missioni dei suoi fratelli scalabriniani. Di ritorno dal suo ultimo viaggio, si ammala e muore il 1 giugno 1905, festa dell’Ascensione di Gesù in cielo.
La sua visione delle migrazioni, capace di riconoscere insieme ai problemi anche le opportunità, è ancora oggi molto attuale. A lui si ispira anche l’Istituto Secolare delle Missionarie Secolari Scalabriniane, sorto nel 1961 in Svizzera. Viene proclamato beato da San Giovanni Paolo II il 9 novembre 1997 e canonizzato da Papa Francesco il 9 ottobre 2022.
E’ invocato come ‘Padre dei Migranti’, titolo datogli da San Giovanni Paolo II e confermato da Papa Francesco.

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