Suor Olga Raschietti: una vita donata all’Africa

La missionaria di Montecchio Maggiore uccisa in Burundi assieme a due consorelle

 
“Riparto con gioia per l’Africa, con il desiderio di continuare a comunicare la Parola di Dio e testimoniare il suo grande amore per noi, per tutti”.
 
Così si era congedata l’ottantenne suor Olga Raschietti qualche mese fa, dopo una breve vacanza nella sua Montecchio Maggiore, prima di ritornare in missione in Burundi dove domenica 7 settembre 2014 il gesto efferato – pare – di uno squilibrato l’ha strappata alla vita assieme alle consorelle Lucia Pulici, di Desio (Monza), e a un’altra suora veneta, Bernardetta Boggian, di Ospedaletto Euganeo (Padova).
 
La suora vicentina, della Congregazione delle Missionarie di Maria (Saveriane), era in Africa dalla fine degli anni Sessanta. Dopo una lunga esperienza in Congo, dal 2011 si era spostata nella Missione di Kamenge, a Bujumbura (Burundi).
 
Il suo ultimo saluto alla comunità vicentina – che di seguito riportiamo – era stato pubblicato a maggio 2014 da Chiesa Viva, il mensile dell’Ufficio per la pastorale missionaria della Diocesi di Vicenza.
 
IL SALUTO PRIMA DELLA RIPARTENZA
 
“Chi fa la volontà del Padre mio, è per me fratello, sorella e madre” Mt.12,46-50

“Fin da giovane questa frase del Vangelo mi riempiva il cuore di gioia perché essere fratello, sorella di Gesù è la pienezza della vita cristiana. Oggi si parla spesso di testimoniare il Vangelo, cioè Gesù.
 
Nella mia giovinezza, fin da bambina queste parole racchiudevano i miei desideri più grandi. Sentivo e sento ancora che è questo desiderio profondo che mi ha portato fino in Africa per parlare di Gesù. Per questo nel 1956 ho lasciato la mia famiglia e sono entrata tra le Missionarie di Maria saveriane per consacrarmi a Gesù per la missione e per tutta la vita. La scelta di vivere questa consacrazione è un dono, mi rende già madre con Gesù per tutto il popolo africano che amo. Attraverso la Chiesa testimonio l’amore di Dio Padre.
Nel 1968 si realizzò il sogno che avevo fin da bambina : partire per l’Africa, e sono arrivata in quella terra che è oggi R.D.Congo. L’incontro con il popolo congolese è stato ed è un’esperienza di profonda gioia che ha segnato la mia vita. Perché è un popolo gioioso che – pur terribilmente martoriato – ama la vita, ed esprime sempre questo amore con la festa e la danza. Nel mio servizio di catechista nelle comunità incontro tanti giovani, adulti, bambini che desiderano conoscere Gesù e si preparano a riceverlo nei loro cuori. Anche loro scoprono che vivere nella volontà di Dio dà pace e serenità per affrontare la vita.
 
Per questo riparto con gioia per l’Africa, con il desiderio di continuare a comunicare la Parola di Dio e testimoniare il suo grande amore per noi, per tutti. Sento fortemente che per una vera missione è necessaria la preghiera: occorre stare con Gesù per capire la forza del Vangelo, sola forza che può trasformare il mondo e cambiare la storia.
 
Io vorrei trasmetterla a tutta l’Africa con la mia presenza e con gesti semplici della quotidiana fraternità.

TUTAONANA!, arrivederci”.

sr Olga Raschietti