Nella mattina di lunedì 1 aprile i preti del sessennio, cioè i preti ordinati da meno di sei anni, con il loro referente, don Andrea Peruffo, ed il vescovo Giuliano sono partiti per Lampedusa. Ci racconteranno l’esperienza condividendo domande e scoperte che questa terra di accoglienza riserverà loro durante la settimana. Il primo racconto è a cura di don Nicolò Rodighiero.
Come preti giovani siamo in questi giorni in visita a Lampedusa, con il desiderio di conoscere più da vicino la realtà di questa isola e creare delle relazioni con le associazioni che seguono i migranti. Anche il vescovo Giuliano ha voluto unirsi a noi.
la facilità con cui in qualche ora raggiungiamo in aereo l’isola nella mia testa contrasta con la tragica impresa che i migranti affrontano avventurandosi in una drammatica ed incerta traversata del mare per raggiungere la nostra stessa meta.
Subito siamo stati ricevuti con generosità dai lampedusani, il parroco don Carmelo e da Germano, un volontario di Migrantes e rappresentanti dell’associazione Edusa, che in questa settimana sarà il nostro accompagnatore fra le varie esperienze e incontri che faremo. L’ospitalità che abbiamo ricevuto è manifestazione di una comunità che ha l’accoglienza nel suo patrimonio culturale.
Dopo la celebrazione della eucaristia al santuario di Santa Maria di Porto Salvo, tra le chiacchierate con i fedeli già si presentano alcune testimonianze che fanno percepire come le cronache degli sbarchi, che a noi arrivano come lontane notizie, per queste persone sono parte della quotidianità.
don Nicolò Rodighiero