Il ministro straordinario della Comunione

Relazione di p. Luciano Sandrin

 

IL MINISTRO STRAORDINARIO DELLA COMUNIONEvisitare il malato, consolare il suo dolore, accompagnare le sue speranze(Vicenza – 6 aprile 2019) p. Luciano Sandrin – camilliano  Nella nostra vita cerchiamo di star bene e di essere felici ma veniamo toccati, più o meno seriamente, anche dalla malattia e dal dolore. Le nostre storie, come quelle delle nostre famiglie e dei nostri amici, sono segnate dalla fragilità. E tutto ciò ha un forte impatto sulla pastorale che siamo chiamati ad esprimere come discepoli di Cristo che nella sua vita terrena si è preso cura, con particolare attenzione, delle persone sofferenti che a lui accorrevano per ascoltare la sua consolante parola e in lui cercavano guarigione. La comunità cristiana è chiamata a “fare memoria” della compassione di Gesù verso le persone più fragili, del suo comando di annunciare l’amore di Dio e di guarire i molti feriti che incontra sul suo cammino. Amore a Dio e amore agli uomini, servizio a Dio e servizio alle persone non possono essere separati e la carità è la forma espressiva più autentica del servizio cristiano. Il gesto della lavanda dei piedi da parte di Gesù è per tutti noi un esempio e un comando. Eucaristia e lavanda dei piedi sono due espressioni di un unico “memoriale” che rende ancora oggi presente il Cristo in mezzo a noi. Stola e grembiule – come amava sottolineare continuamente il vescovo Tonino Bello – sono ambedue importanti simboli di risposta all’unico comando dell’amore. Scarica tutto il testo della relazione