“La Chiesa per la Scuola”. Gli esiti della giornata di studio a Zelarino (Ve)

Seminario promosso dalla Conferenza Episcopale Triveneta domenica 13 ottobre 2013

Un centinaio di persone, tra laici, religiosi e sacerdoti, responsabili di Uffici diocesani e delle aggregazioni impegnate nella scuola e per l’educazione del triveneto, si sono radunate a nome della “Chiesa per la scuola” a Zelarino (Ve) per tutta la giornata di domenica 13 ottobre 2013.

L’Assemblea presieduta dal Vescovo delegato Mons. Adriano Tessarollo, Vescovo di Chioggi,a è stata caratterizzata dagli interventi di Gianna Marisa Miola, vice direttore generale dell’USR Veneto, don Maurizio Viviani, Direttore UNWESU CEI Roma, dall’introduzione agli ambiti di ricerca, Stefano Quaglia, direttore USP di Verona, Nereo Marcon, delegato CUISL, Fernando Cerchiaro, direttore  ufficio di Vicenza e da Bruno Forte, presidente FISM  regione FVG; dai lavori di gruppo, e dall’Assemblea conclusiva coordinata da don Edmondo Lanciarotta, responsabile scuola educazione università della CET.

Nell’aprire i lavori don Edmondo ha richiamato le principali finalità del Seminario:
– riprendere e rilanciare le tematiche proposte nel Seminario promosso dalla CEI Roma 3-4 maggio 2013, coinvolgendo il più possibile gli operatori pastorali nel territorio triveneto sia in ambito  ecclesiale come in ambito istituzionale scolastico e sociale,
– riscoprire ed approfondire a livello locale le possibili prospettive di intervento consolidando il dialogo esistente tra realtà ecclesiali del triveneto sul complesso mondo della scuola e della formazione professionale ,
– realizzare un effettivo scambio di esperienze, di interventi tra diocesi, aggregazioni, operatori scolastici
– stendere un documento condiviso indicando le principali linee di orientamento per una politica della scuola come strumento e luogo di dialogo tra le parti sociali, istituzionali, politiche a livello regionale e nazionale.

La professoressa Miola, partendo dai dati , per certi aspetti allarmanti della situazione della scuola italiana sulla base di ricerche europee (OSCE) e di fronte a situazioni di fragilità del sistema scuola italiano e di prospettive di  incertezze per il futuro,  ha ribadito l’urgenza di un lavoro congiunto per consolidare la dimensione educativa e di raggiungere non solamente i parametri di competenze, ma la finalità della importanza fondamentale della relazione educativa tra docenti ed alunni e personale tutto della scuola, oltre che per passare da una scuola ‘adulto centrica’ ad una ‘allievo centrica’, cioè finalizzata a promuovere il protagonismo dei giovani allievi.

Don Maurizio Viviani ha illustrato il progetto della Chiesa finalizzato alla grande manifestazione di popolo prevista per il 10 maggio 2014 in piazza San Pietro in Vaticano, durante la quale la Chiesa italiana presenterà al Papa Francesco tutta la scuola italiana, con le sue potenzialità e fragilità. E’ una scadenza delicata e decisiva, si spera, per il futuro dell’Italia
 
Dal  lavoro dei gruppi, tra le urgenze, sono emerse alcune fragilità:
– le comunità cristiane, nonostante tanto impegno profuso  di tante persone ed aggregazioni scolastiche, sono ancora distratte, lontane dal mondo della scuola:  il loro impegno è episodico, saltuario, superficiale, occasionale,
– il ricco patrimonio di scuole, dall’Infanzia e dei centri di formazione professionale, nel Triveneto, rischia di essere disperso, anche per  il disinteresse della società e della politica locale,
– manca ancora nella nostra società e politica, la cultura della scuola e del lavoro, forse anche per la pervasività del consumismo, della cultura del ‘tutto e subito’, dell’utilitarismo, del tecnicismo,
– nonostante tante fragilità il sistema scolastico  del Triveneto si presenta buono, efficace e di qualità, valutato sopra la media , secondo i criteri europei, anche se l’Italia, resta agli ultimi posti .
In conclusione, d. Edmondo ha richiamato i  principali orientamenti. Per motivi di brevità ne elenchiamo solo alcuni:
– raccordare scuola e territorio, cioè mettere in rete tutti i soggetti, fare cioè sistema efficace,
– promuovere la partecipazione dei soggetti (genitori, docenti, personale) promuovendo la fiducia e stima reciproca, in un clima di serenità e di collaborazione,
– superare la delega ed il disinteresse, curando il più possibile la partecipazione ed operando per la responsabilità, anzi per la corresponsabilità educativa ,
– promuovere il processo di autonomia, di parità, alla luce dei principi di sussidiarietà e di libertà di scelta educativa dei genitori e di insegnamento dei docenti, sulla base della
Dottrina sociale della chiesa e della Costituzione Italiana,
– raccordare sempre più scuola italiana alle indicazioni ed agli orientamenti  europei, anche se  per il momento non sono vincolanti, per  giungere ad un’unità dell’Europa anche in ambito educativo e non solo in quello dell’euro.

Il seminario di studio si è concluso con l’impegno a partecipare alla Giornata della scuola della comunità caratterizzata dalla ‘4  Conferenza sulla scuola’ in programma a Verona per domenica 24 novembre 2013 a conclusione di ‘Job orienta’ e del ‘Festival della Dottrina sociale’, con l’augurio che si possa contribuire fattivamente a promuovere il bene di tutta la scuola che vive nel territorio del Triveneto.