“Che cosa cercate?”

Lettera Pastorale alla Diocesi di Vicenza
Per l'anno 2017-2018

 ALCUNI SUGGERIMENTI di “BUONE PRATICHE PASTORALI”
 
Davanti alla bellezza inesauribile del primo incontro dei discepoli che abbiamo contemplato nel vangelo scritto da Giovanni, l’intera comunità dei credenti è invitata ad assumere gli atteggiamenti con cui Gesù stesso incontrava le persone, che vogliamo declinare con alcuni verbi associati ai cinque sensi.
 
GUARDARE.
Guardare i giovani con stima e fiducia, offrendo uno sguardo “capace di vedere nella profondità del cuore senza risultare invadente o minaccioso; è il vero sguardo del discernimento, che non vuole impossessarsi della coscienza altrui, né predeterminare il percorso della grazia di Dio a partire dai propri schemi”8. Il Sinodo sia l’occasione per la comunità cristiana per maturare uno sguardo nuovo, più positivo, meno critico, più aperto all’azione dello Spirito.
 
ASCOLTARE.
Ascoltare profondamente le domande dei giovani, atte con un linguaggio diverso dal nostro, che a volte ci spiazza e ci disorienta, che è da decifrare, ma che sono impregnate di desideri e di ricerca di Dio. Si tratta di ascoltare “una fede” che si esprime in modo diverso. 
 
ODORARE.
Interrogarsi sulla fede dei giovani, fiutarla nei suoi processi di cambiamento, di espressioni nuove. Si tratta di un ‘fiuto’, che diventa compito profetico per la comunità credente.
 
GUSTARE.
Trovare tempi e spazi di dialogo con i giovani, percepire la bellezza e il sapore della loro presenza, delle istanze che portano, di quanto hanno da dire. Risulta importante creare momenti di incontro-dialogo con il mondo della scuola/università, con il mondo del lavoro, del tempo libero, delle attività ludiche e sportive… 
 
TOCCARE.
Rileggere e mettere mano alle “pratiche pastorali” che segnano la vita delle nostre parrocchie e realtà ecclesiali. In merito a questo aspetto, sono possibili due piste date dal tema del Sinodo:la fede e il discernimento vocazionale.
a. Giovani e fede. La fede dei giovani è responsabilità della comunità adulta, per questo essa deve chiedersi: quale Vangelo e quale fede consegniamo ai giovani? Quale volto di Dio comunichiamo loro? Guardando a noi adulti, i giovani cosa capiscono della fede?
b. Giovani e discernimento vocazionale. Anche l’accompagnamento e il discernimento vocazionale sono responsabilità della comunità nel suo insieme. Chiediamoci, allora, quale accompagnamento/di scernimento offriamo ai giovani? Non siamo forse in un tempo che corre il rischio di un “accompagnamento tiepido”, senza passione? Che porta i giovani a vivere la vita rimanendo in modalità ‘stand-by’? In che modo la comunità cristiana entusiasma e accompagna i giovani a fidarsi del cammino che li porta a diventare adulti e capaci di donarsi?
Per vivere queste realtà, La Diocesi, unitamente alla Pastorale Giovanile e alla Pastorale Vocazionale propone “Tre passi dell’esperienza sinodale”, da vivere insieme nell’anno pastorale corrente (2017-2018):
 
Il primo passo:
RILEGGERE LE PRATICHE PASTORALI
Sentiamo che il modo giusto per iniziare l’anno del sinodo e aprire il confronto su “i giovani, la fede e il discernimento vocazionale” sia partire dall’esistente. Non cominciamo da zero ma, facendo tesoro del sinodo dei giovani di Vicenza conclusosi nel 2010 e di quanto già è presente nelle Up, nei vicariati e a livello diocesano, occorre come primo passo riflettere sulle pratiche pastorali esistenti di carattere giovanile e vocazionale. Ad interrogarsi è la comunità adulta, vero soggetto di pastorale giovanile e vocazionale; per questo intendiamo valorizzare i luoghi ordinari di discernimento spirituale e di accompagnamento come il Consiglio Pastorale (parrocchiale, UP e vicariale) e le Congreghe dei preti. Chiediamo l’impegno ad ogni Consiglio Pastorale dell’UP (o della parrocchia) di programmare tra settembre e dicembre un incontro di dialogo con i giovani. In questi incontri, sarà importante vivere l’ascolto di ciò che i giovani avranno da consegnare alla comunità cristiana. In questa prima fase di analisi saranno messi a disposizione dalla Pastorale Giovanile e Pastorale Vocazionale strumenti per aiutare a valorizzare questa esperienza sinodale tra generazioni, quali il questionario che si trova nella parte finale del documento preparatorio di Papa Francesco; e una traccia per la riflessione, offerta sia alla comunità adulta che ai giovani (vedi il laboratorio annuale). Della lettera di Papa Francesco ai giovani per il Sinodo, desideriamo
cogliere lo stile e l’intento che sta alla base di questa esperienza sinodale: “Pure la Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori” (Papa Francesco; dal Vaticano, 13 gennaio 2017).
 
Il secondo passo:
L’INCONTRO DEI GIOVANI
È programmata da gennaio ad aprile 2018 con il vescovo Beniamino la visita nelle 10 zone pastorali, con un doppio incontro per i giovani: una veglia di preghiera al venerdì sera e un dialogo in ascolto dei giovani nel sabato pomeriggio. Questo secondo incontro è da preparare bene nelle zone con l’aiuto delle commissioni vicariali di Pastorale Giovanile e Pastorale Vocazionale, perché sia vissuto al meglio, con l’atteggiamento e il desiderio di uno scambio schietto e creativo per immaginare insieme il futuro della nostra chiesa. Questi 10 incontri con il Vescovo rappresentano una possibilità di ascolto anche dei giovani, che non frequentano i nostri ambienti e le nostre proposte: una sfida che ci chiede di uscire dai nostri luoghi e schemi, senza paure o pregiudizi. Da gennaio 2018 in poi vogliamo aprire una fase di ascolto di cui siano protagonisti in prima linea i giovani  ei nostri gruppi, che possono incontrare i loro coetanei in linguaggi e ambienti a loro familiari:
• incontri negli ambienti della scuola, della musica, dello sport e del tempo libero
• punti di “ascolto gratuito” come una Tenda in piazza per incrociare i giovani proprio sulla strada 
• valorizzazione degli strumenti social e del mondo del web
• incontri informali e familiari a piccoli gruppi nelle case dei giovani delle nostre comunità che invitano ad un confronto sui temi della fede e delle scelte altri giovani non appartenenti alla chiesa.
Sarebbe, poi, significativo riportare nelle parrocchie di ciascuno e nelle UP ciò che emergerà dagli incontri zonali con il vescovo, per esempio con l’intervento di qualche giovane nella messa domenicale.
 
Il terzo passo:
UN’ESPERIENZA DI CAMMINO
I diversi luoghi di spiritualità del nostro territorio possono diventare un cammino effettivo che mette in movimento i giovani sulle strade dei pellegrini, insieme a tutte le diocesi della chiesa italiana. Dopo una settimana di pellegrinaggio sui percorsi della nostra terra, parteciperemo ad un incontro di tutti i giovani italiani a Roma, per una veglia di preghiera conclusiva del percorso sinodale a metà agosto. Prima dell’esperienza estiva di cammino, che si svilupperà lungo il tragitto della Romea Strata, vogliamo proporre un pellegrinaggio diocesano ad una meta cara della Pastorale Giovanile e Pastorale Vocazionale, il monte Summano, per sabato 2 giugno: occasione per vivere un momento finale di ritrovo, preghiera e festa con i giovani vicentini. Naturalmente, questi incontri, in qualche misura straordinari, non sostituiscono le proposte ordinarie della Pastorale Vocazionale e della Pastorale Giovanile, a partire da un luogo, che rimarrà sempre a disposizione per ospitalità e incontri con i giovani singoli e gruppi: il Centro vocazionale “Ora  Decima” in Contra’ Santa Caterina, 13, Vicenza. Inoltre, in questo anno speciale, desideriamo rilanciare le varie proposte vocazionali: gli incontri del Gruppo Sichem, il percorso di accompagnamento al discernimento vocazionale, gli incontri del Gruppo Myriam, gli esercizi spirituali vocazionali per giovani a Villa San Carlo a fine dicembre, le veglie e i momenti di preghiera proposte insieme al Mandorlo (Lectio settimanale e Venite e vedrete). In particolare poniamo l’attenzione su due importanti momenti di preghiera diocesani:
• la Veglia di inizio Sinodo di venerdì 17 novembre 2017 che darà avvio all’esperienza sinodale nella chiesa del Seminario Antico, Borgo Santa Lucia 43, Vicenza.
• la Veglia vocazionale giovani del 21 aprile 2018 in cattedrale, appuntamento consolidato in occasione della Giornata mondiale per le vocazioni. Altre proposte ordinarie di formazione e di incontro promosse dalla Pastorale Giovanile sono facilmente consultabili sul sito www.vigiova.it che ci terrà aggiornati sugli appuntamenti e sulle novità dell’anno sinodale.A tutte e tutti, l’augurio di un “Buon cammino insieme”. L’ascolto della voce dei giovani, della loro sensibilità e della loro fede, delle loro domande e delle loro critiche, aiuti la nostra Chiesa Diocesana ad assumere un “nuovo volto e un nuovo stile”, che rende sempre più viva ed evangelica la nostra presenza nel territorio in cui il Signore ci ha chiamati a vivere.
 
Vicenza, 7 settembre 2017
† Beniamino Pizziol
Vescovo di Vicenza
 
 
 
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Note:
8 I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, p. 48..
 
 
 
 
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07/09/2016