S. Messa a conclusione del pellegrinaggio diocesano notturno dei giovani Monte Berico, 30 settembre 2023

Letture: Rm 8,28-30; Salmo 13; Mt 1,18-23

 

Giovani: sentinelle del mattino che brillano con la propria vita consegnata a Cristo

 Voi giovani siete le sentinelle del mattino

Carissimi giovani, siete giunti lungo i sentieri e le strade dei nostri paesi e delle nostre città camminando nella notte. Con gli occhi aperti per non inciampare, voi giovani siete le sentinelle del mattino (Giovanni Paolo II, veglia GMG 2000) in questo nostro tempo.

Siamo convenuti presso la Madonna di Monte Berico alle prime luci dell’alba, come le donne nel mattino di pasqua. Siamo qui con Maria per fissare lo sguardo dentro al sepolcro vuoto e confessare che Gesù è risorto dalla morte per illuminare il mondo con la luce dell’amore crocifisso.

La luce di Cristo risorto attende di raggiungere tanti altri ragazzi e giovani. Voi siete le sentinelle del mattino di pasqua.

Voi giovani siete sentinelle di speranza per tanti vostri coetanei dai sentimenti tristi e dal volere debole. Talvolta annoiati siedono ai bordi di questa nostra storia e non sanno quale strada intraprendere. Alcuni sono feriti da profonde solitudini o da situazioni familiari difficili. Voi che avete conosciuto l’Amore vero, quello che si dona, che riscalda il cuore, che orienta la vita con scelte coraggiose e definitive, voi giovani conoscete il suo nome: Gesù nostro Salvatore. È Lui l’unica speranza.

Voi giovani siete sentinelle di pace in un mondo lacerato da lotte e discordie. Si è concluso un secolo nel quale folle di giovani si sono combattuti gli uni contro gli altri in due guerre mondiali. Nel nostro territorio ci sono cimiteri con i resti di centinaia di quei giovani. Voi, in questo terzo millennio, ancora segnato da una “terza guerra mondiale a pezzi” – come usa chiamarla papa Francesco – voi siete “costruttori di pace”. Ci sono giovani che stanno difendendo la pace pagando di persona perché hanno scoperto che “Cristo è la nostra pace” (Ef 2,14). Centinaia di giovani giungono da tutto il mondo qui a Vicenza presso la caserma Chinotto per corsi di alta formazione, non abilitanti alla guerra, ma destinati ad accrescere la propria capacità di sostegno internazionale al supporto di operazioni per la pace soprattutto in Africa.

Voi giovani siete sentinelle di equità e giustizia. Non vi rassegnate alle disuguaglianze presenti nel mondo. Non siete insensibili davanti alle folle di persone, soprattutto bambini che muoiono di fame. Non vi rassegnate alla finanza che specula e all’economia che allarga il divario tra i pochi paesi ricchi e la maggioranza dei paesi poveri, privando molti del diritto di rimanere nella propria terra. No, voi conoscete i sentimenti più profondi di Maria che loda Dio perché ha “ricolmato di beni gli affamati e ha rimandato i ricchi a mani vuote” (Lc 1,53). E siete voi giovani che partite con coraggio, affrontando anche qualche rischio, per aiutare le missionarie e i missionari in diverse parti del mondo, laddove ci si prende cura dei bambini senza cibo e talvolta senza una famiglia.

Giovani: brillate con la vostra vita consegnata a Cristo

Carissimi giovani, brillate con la vostra vita consegnata a Cristo. È Lui che ci fa passare dalle tenebre dell’egoismo e della chiusura alla luce dell’aprirsi con fiducia donando la vita.

Avete sentito come il giovane Giuseppe è passato dalle tenebre di un improvviso sconcertante cambio di rotta della sua vita, per la condizione di Maria in attesa di un figlio, alla luce della fiducia verso Dio che lo rende partecipe del suo piano di salvezza per tutta l’umanità.

Giuseppe, accogliendo il progetto di Dio, brilla per la straordinaria gentilezza e delicatezza nei confronti di Maria, donna giovanissima. Abbiamo tanto da imparare in un contesto sociale, dove c’è arroganza, da quanto Giuseppe ci insegna con la gentilezza.

Giuseppe brilla anche per come vive la sua affettività e sessualità, non chiusa nella ricerca di sé o del proprio piacere; egli la orienta al dono di sé perché ama Maria fidanzata e sposa; la rispetta e si prende cura di lei.

Il giovane Giuseppe brilla nell’accogliersi come parte di un tutto più grande. Egli non è il tutto ma una piccola parte del piano salvifico di Dio: darà il nome al figlio che nascerà dalla sua sposa, lo chiamerà Gesù. Non è Giuseppe colui che può salvare il mondo, ma non si tira indietro nel fare la sua piccola parte all’interno del grande disegno d’amore di Dio.

Carissimi giovani siete anche voi sentinelle chiamate a brillare come stelle nell’oscurità. Brillate nel nuovo giorno che ci attende perché è un giorno pieno di speranza. Brillate con la vostra gentilezza, con i vostri affetti, con l’accogliervi parte di un mosaico. E non dimenticate che con voi c’è la Stella del mattino; segno del giorno che viene, annuncio del “sole di giustizia”.

Maria è stella del mattino, non per se stessa, ma perché è il limpido e beneaugurante riflesso del Redentore che viene a rischiarare la nostra oscurità (Newman).

† vescovo Giuliano