Custodi del creato, un incontro per cambiare stile di vita

Al Centro Onisto una proposta concreta da sr. Alessandra Smerilli

Giovedì 2 dicembre si è svolto, al Centro diocesano A. Onisto, l’incontro ‘Custodi del creato’ organizzato dalla Casa dei sentieri e dell’ecologia integrale, in collaborazione con la Pastorale sociale e del lavoro, e rivolto principalmente ad organizzazioni ecclesiali, come le parrocchie.

L’associazione Casa dei sentieri, nata grazie a padre Ermes Ronchi con sede al Convento dei Servi di Maria di ‘Santa Maria del Cengio’ a Isola Vicentina, ha come obiettivo quello di promuovere percorsi di consapevolezza, formazione e sperimentazione su quanto proposto dall’enciclica Laudato si’ per la conversione ecologica.

Ed è proprio attorno alla necessità di intraprendere la strada dell’ecologia integrale che si è sviluppato l’incontro, grazie innanzitutto al contributo di suor Alessandra Smerilli, economista e Segretario ad interim del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale della Santa Sede.

L’enciclica Laudato si’, che ha ottenuto molto successo anche tra le istituzioni laiche, rappresenta un vero e proprio invito ad attuare una conversione ecologica delle nostre vite, atto centrale per la fede di ciascuno, come ha ricordato padre Ronchi ad introduzione dell’evento. La crisi del pianeta e la crisi di spiritualità sono profondamente interconnesse; la logica del profitto ci spinge a guardare solo l’utilità delle cose, dimenticando di contemplarne la bellezza. I deserti esterni sono frutto dei deserti interni. C’è una sola grande crisi, quella del pianeta e dei poveri: ‘Tanto l’esperienza comune della vita ordinaria quanto la ricerca scientifica dimostrano che gli effetti più gravi di tutte le aggressioni ambientali li subisce la gente più povera’ (Laudato si’ 48). Ricorda ancora padre Ronchi, che è necessario innamorarsi di madre Terra per compiere il primo passo del cambiamento, è necessario nutrire un sentimento di cura per il pianeta. Cristo è presente in ogni essere della Terra, gli dà la vita. La Terra è sacra, è Vangelo, ci guarisce. Sr. Smerilli, durante il suo intervento, ha parlato di quanto importante sia andare oltre i nostri confini, mettere in azione la Laudato si’ e ‘continuare a sognare per costruire insieme il futuro’, riprendendo le parole di Papa Francesco. In particolare sr. Smerilli ha presentato e illustrato la piattaforma di azione della Laudato si’ (https://piattaformadiiniziativelaudatosi.org/), un viaggio di 7 anni di conversione ecologica, rivolto a tutti coloro che vogliono attuare una presa di coscienza dell’urgenza ecologica in cui viviamo. 7 anni, per 7 obiettivi, per 7 gruppi di persone, dalle famiglie alle parrocchie, fino alle istituzioni educative e alle comunità religiose. Tra gli obiettivi ricordiamo in particolare l’adozione di stili di vita sostenibili, la risposta al grido della terra e dei poveri, ma anche il raggiungimento di una spiritualità ecologica e di un’istruzione ecologica. Ci viene chiesto di difendere tutte le forme di vita sulla Terra, di vivere una spiritualità ecologica, per poter scoprire Dio nella bellezza del creato. La Piattaforma vuole essere la base per la costruzione di una comunità dove ci sia dialogo e condivisione di risorse, dove partendo dalle piccole azioni quotidiane si possa accogliere pienamente la logica di conversione ecologica. Infine, come ha sottolineato don Matteo Zorzanello, direttore dell’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, dobbiamo ‘sfruttare’ la pandemia che stiamo vivendo come occasione per avviare una conversione interiore. Infatti, come ha detto padre Ronchi, ‘se accarezziamo la vita, sentiremo il profumo di Dio’.

Lucia Dall’Asta