Nello Scavo ha presentato il suo ultimo libro, Kiev

Il racconto della serata e il video dell'incontro

Ottantacinque i giorni trascorsi dal 24 febbraio, quando la terra ucraina è stata invasa e messa sotto attacco. Kiev, Kharkiv, Mariupol, Bucha e tanti altri: luoghi ormai simbolo dell’orrore.

Venerdì 13 maggio Vicenza e il centro giovanile della Chiesa di San Giuseppe hanno fatto da sfondo ad un incontro prezioso, necessario e formativo. Con la presentazione del suo nuovo libro ‘Kiev’, il giornalista Nello Scavo, inviato di Avvenire, ha condiviso con il pubblico la sua esperienza umana e professionale dopo aver vissuto e raccontato la guerra in Ucraina direttamente dal campo per più di 70 giorni. Una guerra egemonica, medievale, santa, la definisce Scavo, dove interessi economici, geopolitici ed elementi religiosi e storici vanno al servizio di un conflitto ingiustificato e brutale. E poi c’è un popolo, la cui incessante resistenza ha sorpreso tutti, dove c’è chi fugge e chi resta per lottare. Una guerra che Nello Scavo ci racconta senza filtri, senza mezzi termini o mezze verità. In guerra, ci spiega, non si va alla ricerca della verità, ammesso che ci sia, ma dei fatti, delle fughe, dei drammi che ogni guerra porta con sé. Civili inermi uccisi per una sigaretta negata, violenze inaudite su donne e bambini, attacchi contro siti civili; ma anche storie di soldati russi disertori, nascosti dagli ucraini stessi. È stato un incontro molto intenso, dove alle parole dell’esperto inviato si sono aggiunte le testimonianze di due ragazze ucraine. Olga, nata in Ucraina e cresciuta in Italia, che ha raccontato di come non si sia mai sentita in tutta la sua vita così profondamente ucraina come in questo momento. Nadia è fuggita invece dalla sua casa in Ucraina. ‘Non sapevamo come spiegare ai bambini quanto stesse accadendo’ ha detto con una voce forte e fiera. ‘La guerra non è semplice, il giornalista ha il compito di trovarsi lì dove le cose stanno cambiando, ricercando fatti e storie e cercando di comprendere e raccontare la complessità’ ha affermato Nello Scavo, spiegando senza eroismo la sua vita da inviato di guerra e sottolineando l’importanza oggi del giornalismo di testimonianza. Incontri come questi ci mostrano l’enorme portata del lavoro che professionisti come Nello Scavo compiono ogni giorno, tra bombe e sirene, per offrirci una sana informazione che possa indignarci e farci riflettere. Senza, finiremmo per ignorare la complessità del mondo che abitiamo, rischiando di far sprofondare questo conflitto nel dimenticatoio delle guerre, già parecchio affollato.

Lucia Dall’Asta

Qui il video dell’incontro