Eminenza Rev.ma,
è un grande piacere darLe il benvenuto nella nostra diocesi di Vicenza in questa splendida città di Bassano per ricevere il Premio da parte della Scuola di Cultura Cattolica.
Desidero accoglierLa come confratello nell’episcopato e fin da subito ringraziarLa per la fiamma di fede e speranza che Lei tiene costantemente accesa in una terra martoriata da un conflitto recente ma che in diverse forme dura da 76 anni.
Lei sta affrontando la sfida di comprendere come identità diverse possano convivere e costruire insieme una società nella quale tutti possano essere accolti con uguali possibilità.
In un crocevia di popoli e religioni oggi segnati dal dolore Lei invita a non chiudersi nella propria sofferenza imparando ad aprirsi al dolore del vicino e così iniziare un processo di condivisione che solo propizia riconciliazione.
Desidero esprimere la vicinanza e la solidarietà della diocesi di Vicenza alle comunità cristiane e alle popolazioni che vivono in Terra Santa. Lei ha recentemente affermato che in Terra Santa la pace arriverà solo dal basso. Questa è una convinzione che avverto tanto vera anche per noi. Serve un movimento popolare che aiuti a prendere coscienza dell’inutilità di qualunque strage compiuta per risolvere i conflitti tra i popoli, della falsa ricchezza costruita sul commercio delle armi e dell’importanza che siano sempre attive le vie diplomatiche capaci di creare dialogo e mediazione.
Grazie a Lei per la Sua presenza e grazie anche alla Scuola di Cultura Cattolica che ha voluto questo evento.
A tutti l’augurio di un cammino di pace.
† vescovo Giuliano